Dalla politica “proposte fumose”: le richieste
dei pensionati Uil

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LECCO – “Proposte fumose e prive di solidarietà attuativa”: una forte critica alla campagna elettorale ed ai programmi promossi dai partiti arriva dai pensionati della Uil di Lecco, che spiegano di non interessarsi ai toni utilizzati da “chi dice tutto e il contrario di tutto” ma voglio che sul piatto ci siano proposte concrete per fare ripartire il Paese.

Per questo hanno deciso di fare sentire la propria voce, illustrando quelli che per il sindacato lecchese, guidato dal segretario Giampiero Paradisi, sono i punti principali sui quali vorrebbero si confrontasse la politica.

Le loro proposte guardano al mondo del lavoro e al problema degli esodati, alla lotta all’evasione e ai costi della politica, dalla riforma del sistema bancario all’abolizione dell’IMU sulla prima casa; proposte rivolte ai candidati alle prossime elezioni nazionali e regionali:

A. Il lavoro innanzi tutto, la risoluzione dei problemi dei CIG, disoccupati ed esodati.

B. Recupero del caro vita perso dai salari dei lavoratori e delle pensioni (quest’ultime pari al 35%) con meno tasse e più detrazioni.

C. Abbattimento dei costi della politica, eliminazione di tutti i privilegi ai parlamentari e similari, del loro numero ( -50%), del loro stipendio ( -30%), dei portaborse, scorte, auto blu ecc…. ; restituzione allo Stato delle quote di finanziamento pubblico ai partiti prelevate da molti per spese d’acquisto non compatibili al loro ruolo istituzionale, anche con la confisca di beni o con servizi socialmente utili gratuiti

D. Dura lotta all’evasione fiscale e previdenziale, compresa quella dei capitali illecitamente esportati all’estero, confisca dei beni e/o carcerazione in relazione al danno subito dall’erario.

E. Prevedere il pensionamento flessibile, a partire dal 35° anno di contributi interamente versati; separazione dell’assistenza dalla previdenza; eliminazione di tutti i vitalizzi e previlegi pensionistici; istituzione del tetto alle pensioni con rapporto da € 1000 a € 7000 massimo per tutti.

F. Vanno regolate le esternalizzazioni delle attività produttive, prevedendo un preavviso di due anni , la collocazione dei dipendenti, la restituzione dei benefici e/o agevolazioni avute da Stato, Regioni, Province, Comuni. Regole controllabili per la libera concorrenza del mercato e sanzioni pesanti per chi non le rispetta, con sequestro completo delle merci e relativo divieto di commerciare.

G. Riforma del sistema Bancario, eliminazioni di tutte le forme vessatorie messe in atto per i piccoli risparmiatori e correntisti; elezioni democratiche dei consigli di amministrazione delle Banche e delle Fondazioni, con rappresentanti espressi: da piccoli risparmiatori, correntisti, azionisti, ed esponenti della società civile in numero paritetico.

H. La Casa e l’abitare è un diritto e come tale non va tassata, proponiamo l’abolizione dell’IMU per la prima casa, fatta eccezione per quelle di lusso e di chi affitta a prezzi non calmierati e registrati.