Leuci: rotta la trattativa i sindacati bacchettano Confindustria

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LECCO – Si è concluso con un nuovo nulla di fatto l’incontro di quest’oggi all’Unione Industriali di Lecco, tra i vertici dell’azienda Leuci e i rappresentanti dei lavoratori. Un appuntamento cruciale: sul tavolo c’era infatti un accordo per un anno di solidarietà ai lavoratori, proposto dai sindacati, in vista dell’ormai prossima chiusura dell’azienda, prevista per fine marzo.

“Anche oggi per l’ennesima volta si è persa un’occasione – ha commentato Lorena Panzeri, segretaria generale di FILCTEM CGIL – Amareggia che anche l’associazione datoriale non sia stata in grado di spiegare all’azienda che è necessario uno sforzo in più”.

I rappresentati dei lavoratori hanno così deciso di abbandonare il tavolo delle trattative:

“Ci hanno proposto 4 mesi e mezzo di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività, insufficienti per dare il via al progetto di rilancio dell’azienda tanto auspicato – ha spiegato Germano Bosisio, rappresentate Rsu – quello che sta succedendo però, non è una singola trattativa aziendale ma ha tutti i contorni di una vera e propria trattativa territoriale, perché se riusciamo ad attuare una riconversione della Leuci lanciamo un forte segnale di speranza a tutto il territorio. Per questo non capiamo l’atteggiamento da notaio che sta tenendo l’Unione Industriali: più volte abbiamo lasciato intendere che non basta un atteggiamento ordinario da parte di un ente che si è comunque speso in questi anni in convegni sull’innovazione. Qui ci sono i presupposti per mettere in pratica queste nozioni”.

Così i sindacati sono riusciti a strappare un appuntamento con i vertici di Confindustria, per il prossimo lunedì, cercando un appoggio concreto dall’associazione. Ad accompagnarli ci sarà il presidio che anche oggi ha atteso l’esito dell’incontro in via Caprera e al quale hanno partecipato non solo i lavoratori ma anche forze politiche come il Movimento Cinque Stelle, i Giovani Comunisti e altri esponenti della società civile.