LECCO – Serata molto interessante a Palazzo Falck. Marco Menaballi – noto illustratore e fumettista lecchese – ha invitato due dei principali protagonisti del panorama fumettistico italiano: Max Brighel, editor per la Panini Comics e Giovanni Gualdoni, curatore e sceneggiatore della celebre serie Bonelli Dylan Dog. La piacevole serata, moderata dallo stesso Menaballi, è stata arricchita da una dimostrazione di talento del disegnatore milanese Sergio Gerasi.
Medesimo inizio per gli ospiti – come lettori di Topolino – ma carriere completamente differenti. Brighel, appassionato lettore di tutto quello che è fumetto, si è inserito in questo mondo grazie a caparbietà e alle vecchie “fanzine”, entrando nella, purtroppo defunta, Granata Press. Gualdoni ha iniziato sognando di diventare disegnatore – “ho scoperto poi alla scuola del Castello Sforzesco che altri avevano molto più talento di me” – e si è riconvertito a sceneggiatore. Per poter dimostrare il proprio talento è stato costretto a emigrare in Francia e, grazie a un incontro casuale con Sergio Bonelli, ha iniziato a collaborare con l’omonima casa editrice, prima come sceneggiatore e poi come assistente – ora curatore – della serie Dylan Dog, che conta trentadue disegnatori e tredici sceneggiatori.
A fine serata approfittiamo della disponibilità dei nostri ospiti per porgere loro qualche domanda. Chiediamo a Max come vede la situazione del fumetto italiano. “Ultimamente c’è molta varietà di prodotti, anche se mancano totalmente le riviste contenitore. Il fumetto mi sembra andare bene e per quanto mi riguarda non c’era mai stata un offerta così ampia sui supereroi. Tutti però si lamentano che le vendite sono basse, quindi rimane una situazione un po’ enigmatica da decifrare.”
Tra tanti disegnatori che hanno dovuto cambiare mestiere, uno che ce l’ha fatta è Sergio Gerasi. Candidamente ci confessa la gioia di fare un lavoro che ama. “In un periodo come questo, dove trovo molti amici in difficoltà e senza lavoro, mi sento fortunato: da dodici anni faccio questo mestiere con passione, investendo sul mio talento. Molti mi chiedono come ho potuto farcela… io rispondo con una frase del maestro Cavazzano: “Non abbiate paura di cancellare…”
Giovanni Gualdoni, durante la serata, ha spiegato brevemente la differenza tra chi ha creatività, e partorisce idee originali, e chi pensa di averla… non potevamo non chiedergli come si può tentare di diventare sceneggiatori di Dylan Dog. “Il percorso è estremamente semplice. Si prende carta e penna e si mandano due/tre soggetti all’indirizzo della casa editrice. Si attende con calma una risposta – che manderò personalmente – e, se l’idea è buona, l’iter prosegue: si richiede una sinossi e poi qualche pagina di prova, per vedere se il creativo è anche in grado di sceneggiare.”
Chiudiamo con Marco Menaballi, promotore dell’evento, che è ampiamente soddisfatto. “Bellissima serata, con personaggi di spicco del fumetto italiano. Questo però è solo l’inizio di un percorso che vorrei portasse a Lecco fumetti e mostre di qualità, magari sfruttando lo spazio espositivo di Palazzo delle Paure.”