Mercato Europeo:
“Un danno per i commercianti lecchesi”

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Il Mercato Europeo non piace alla Confcommercio Lecco: già lo scorso anno i rappresentati degli ambulanti dell’associazione lecchese avevano mosso le proprie critiche verso una manifestazione che escludeva gli operatori del territorio, quest’anno è il presidente Peppino Ciresa a ribadire il concetto.

Come Confcommercio Lecco continuiamo a essere fortemente critici rispetto a questa manifestazione che di fatto promuove e dà spazio a chi non è del territorio, danneggiando gli operatori lecchesi ambulanti ma anche negozi ed esercizi del centro – ha spiegato il presidente dei commercianti – Restiamo dell’idea che non si promuove di certo in questo modo l’arrivo di visitatori dai territori limitrofi e che la città avrebbe bisogno di ben altro per attrarre potenziali turisti”.

L’associazione, oltre a mettere in discussione i prezzi elevati e la qualità della merce esposta nelle bancarelle, ha denunciato il danno subito dai proprio operatori a causa della coincidenza anche quest’anno della manifestazione con la “Festa della Mamma”, viste i numerosi venditori di piante e fiori presenti tra lungolago e piazza Cermenati

“Questa è una cosa che riteniamo inaccettabile e quasi provocatoria – ha tuonato il presidente Ciresa – Anche quest’anno i nostri fioristi lecchesi sono stati fortemente penalizzati e danneggiati. E’ così che si pensa di promuovere il territorio e di difendere chi dà lavoro qui a Lecco? Ecco perché oltre a tenere in considerazione le nostre osservazioni sulla bontà della manifestazione chiediamo che come minimo il Comune valuti l’ipotesi o di realizzarla ogni due anni oppure di ospitarla in un week-end diverso del mese di maggio”.