L’addio al Calcio di “Reda”: 3 a 3, applausi e brindisi finale

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DOLZAGO – Una sostituzione calcolata a tre minuti dalla fine, con Davide Redaelli che lascia il campo tra gli applausi congedandosi così dal calcio. Tutti verso il numero dieci, per una stretta di mano, un abbraccio, un buffetto sul muso. Finisce così la carriera calcistica del “Reda”, classe 1974 che ieri, sul campo di Dolzago, ha voluto chiudere in bellezza oltre un ventennio speso sui campi di calcio: le giovanili nell’Osvaldo Zanetti, l’esordio in Promozione nell’allora Lecchese e a seguire Belledense Corti-Malgrate, Rancio Mobili Bonaiti, poi una parentesi nei Liberi della Zanetti quindi il ritorno in categoria con la Zanetti, Virtus Lecco, Atletico Malgrate per finire con i colori dell’Arcadia.

Il match, quello di ieri, che ha visto in campo molti più giocatori dei canonici 11 contro 11, è stato diretto (quasi) in modo impeccabile da Tommy Conversano (colpa di un paio di sviste, volute, per favorire il festeggiato) ma alla fine il direttore di gara ha condotto egregiamente la partita estraendo anche un paio di gialli ai danni di Tenderini e Sottocasa.

E “Reda”, beh lui per non scontentare nessuno si è schierato nel primo tempo da una parte e nel secondo dall’altra, mostrando ancora una buona freschezza atletica. Passano gli anni, ma il piede c’è ancora e la punizione leggermente deviata che si è infilata sul “sette” ne è stata l’ennesima riprova. Una gara che, si può dire, ha racchiuso un po’ tutte le emozioni che si possono provare in una partita di calcio: il gol, ma anche una clamorosa traversa che grida ancora vendetta e un gol mancato a porta sguarnita con palla in rete…ma quella della recinzione e anche in questo caso grida, sì, ma dei compagni di squadra.
Per la cronaca la gara è finita con il risultato di 3 a 3, ma a vincere è stato “Reda” e le oltre 100 persone che in campo e fuori lo hanno applaudito sancendo un’amicizia che nessun addio potrà mai scalfire. Chapeau!