Maratona del calcio: si punta al Guinness e al museo del beato Serafino

Tempo di lettura: 2 minuti

 

LECCO – Sabato 13 luglio e domenica 14 luglio lo stadio Rigamonti-Ceppi sarà teatro di una manifestazione del tutto eccezionale: la “Maratona del Calcio”.Due gli obiettivi che vogliono raggiungere gli organizzatori: entrare nel Guinness dei Primati e raccogliere fondi per realizzare un museo dedicato al Beato Serafino

La manifestazione è infatti organizzata dal Comitato del Palio delle Contrade di Chiuso e patrocinata del Comune di Lecco e della Regione Lombardia. Per entrare nel Guinness si dovrà abbattere il muro delle 35 ore e per riuscire nell’impresa al Rigamonti scenderanno in campo tifosi di Inter e Juve contro quelli di Milan e resto d’Italia.

Il calcio d’inizio verrà dato alle 8 di sabato da Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e alle politiche giovanili, e l’ultima partita a chiusura dell’evento sarà giocata domenica in tarda serata dalla squadra degli assessori comunali, capitanata del sindaco Virginio Brivio, contro quella degli arbitri.

Gli organizzatori stimano che per conquistare il primato dovranno partecipare almeno 792 persone. “Siamo arrivati a 500 iscritti, ne mancano ancora circa 300 – spiega Luca Dossi, portavoce degli organizzatori – Chiunque voglia iscriversi deve mandare una mail a questo indirizzo: ldossi74mail.com indicando per quale squadra vuole giocare e in quale orario.”

“Evviva il calcio – ha esclamato monsignore Franco Cecchin – Ringrazio i giovani di Chiuso perchè mettono in risalto la città di Lecco e in particolar modo il rione che dovrà diventare una tappa del più ampio itinerario manzoniano in quanto è stata teatro della conversione dell’Innominato e ovviamente luogo in cui riposano le reliquie del Beato Serafino”.

Un’iniziativa all’insegna della socialità e del volontariato, oltre agli arbitri che parteciperanno gratuitamente interverranno infatti per i servizi di ristorazione la casa Don Guanella, della Casa sul Pozzo e delle cooperative Il Talento e Consolida che operano all’interno di un più ampio progetto che offre ai ragazzi con difficoltà scolastica e professionale delle esperienze pre-lavorative.

ARTICOLI CORRELATI
4 giugno 2013 – Una partita di calcio lunga 36 ore e sarà Guinness