Miniera Anna, “L’accesso è nostro e la CM non ha ancora onorato il contratto”

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PIANI RESINELLI – “Sono ormai passati 4 anni dal contratto sottoscritto con la Comunità Montana del Lario Orientale, firmato dall’allora presidente Cesare Perego (vedi in basso, ndr), ma a oggi non è stato ancora onorato. Abbiamo cercato in tutti i modi di sollecitare l’istituzione affinchè provveda a chiudere la questione, ma ogni volta c’è una scusa per posticipare il tutto. Non è possibile. Anche perchè stiamo parlando di cifre irrisorie”.

A parlare è la famiglia Dell’Oro residente ai Piani Resinelli, livellaria del terreno dove si snoda il sentiero realizzato dalla Comunità Montana che porta dal piazzale del grattacielo fino all’ingresso della miniera Anna, ormai meta ogni anno di migliaia di turisti.

“Il contratto sottoscritto dall’allora presidente Cesare Perego prevedeva una serie di interventi, compresa la realizzazzione del sentiero. Ad oggi hanno effettuato tutti i lavori previsti – proseguono i Dell’Oro – ma si sono ‘dimenticati’ di pagare o quanto meno affittare il terreno dove insiste il passaggio e dove, tra l’altro, abbiamo scoperto che è stata realizzata anche una casetta senza averci informati. Non solo, ma se qualcuno si fa male su quel sentiero la responsabilità è nostra, tant’è che ai tempi della firma del contratto la Comunità Montana si era premurata di sottoscriverci un’assicurazione, ora scaduta e mai più rinnovata”.

Nei giorni scorsi, su consiglio del proprio legale, la famiglia Dell’Oro ha posto alcuni cartelli all’imbocco del sentiero con la scritta “Proprietà Privata” predisponendo una catena posizionata rasoterra a tagliare ortogonalmente il sentiero: “Quanto meno in questo modo ci solleviamo da eventuali responsabilità verso terzi – spiegano – ma è evidente che la situazione va risolta. Ripetiamo, stiamo parlando di cifre irrisorie, ovvero di 4mila e 500 euro per l’acquisto del terreno oppure di un affitto annuale di 500 euro. Crediamo che a fronte di un investimento complessivo effettuato per il ripristino delle miniere di qualche centinaia di migliaia di euro sia davvero poca cosa. Senza contare – concludono i Dell’Oro – che dalle notizie apparse sui media le miniere grazie alle visite rendono ogni anno circa 80mila euro, spenderne 500 per l’affitto non crediamo sia una cifra che faccia saltare i bilanci”.

Dal canto sua la Comunità Montana per voce del presidente Gianni Codega fa sapere: “La Comunità Montana sarebbe anche disposta ad acquistare quel terreno ma non a cifre così esorbitanti. Si tratta di un terreno scosceso, utile solo per il passaggio dei visitatori alla miniera, un importo del genere non ha senso. Seconda cosa, vanno sistemate tutte le carte. A oggi, nonostante siano stati richiesti, i Dell’Oro non ci hanno ancora fatto pervenre i documenti notarili necessari, perchè catastalmente quel terreno non risulta di proprietà della famiglia Dell’Oro essendo livellaria del fondo, mentre proprietario risulta essere il comune di Ballabio. Terza cosa, quel sentiero non può essere chiuso perchè è un passaggio pubblico. Infine – conclude il presidente – Tornando alla questione finanziaria anche la Comunità Montana vanta un credito nei loro confronti pari a 2500 euro per il consumo dell’acqua (cifra che i Dell’Oro non sono disposti a saldare finchè non viene risolta la questione del terreno, ndr). Mentre, per quanto concerne la faccendae dell’assicurazione non abbiamo alcuna notizia al riguardo. Insomma, prima di raggiungere un accordo di compravandita di cose da sistemare ce ne sono”.

 

(Nella foto sopra, segnato in rosso indicativamente la porzione di terreno dove si sviluppa il sentiero di ingresso alla miniera. Sotto il contratto)