MOLTENO – “Lucio Battisti non sarà più qui ma rimarranno i ricordi e le sue canzoni. Quelle non ce le potrà portare via nessuno”. E’ questo il commento dei fan che nella mattinata di oggi, venerdì 6 settembre, non sono voluti mancare al trasferimento della salma dell’artista vissuto in paese per 40 anni.
Non mancavano nemmeno i giornalisti della stampa nazionale, accalcati ai cancelli del cimitero moltenese che sono rimasti chiusi per tutta la durata dell’operazione.
La vicenda è stata trattata nel massimo riserbo dagli amministratori comunali, che hanno infatti deciso di chiudere al pubblico il cimitero in cui Battisti è stato sepolto nella cappella di famiglia per 15 anni.
“Abbiamo scelto di tenere chiusi i cancelli per l’esumazione – ha spiegano il primo cittadino moltenese Mauro Proserpio – Per l’incolumità di chi accedeva e per dare alla famiglia un po’ di riservatezza in un momento intimo e delicato”
La vedova, Grazia Letizia Veronese, e il figlio Luca, hanno deciso di portarlo via da Molteno e probabilmente la salma sarà trasferita a Rimini.
“E’ una scelta personale della famiglia di cui abbiamo preso atto – ha commentato il sindaco – Noi sappiamo di averlo sempre rispettato. Ovviamente ci dispiace perdere un concittadino illustre, ma sappiamo che qui ha potuto vivere la vita che voleva, lontano dai riflettori. Non credo che la scelta sia da collegare alla vittoria dell’Amministrazione in secondo grado per la causa intentata dalla vedova sulla manifestazione dedicata al marito. Le intenzioni di portar via la salma era già stata manifestata più volte in passato, certo però che la concretezza è arrivata proprio in queste ultime settimane”.
C’era anche la vedova, questa mattina, a quello che si può definire come un secondo addio al cantautore. Grazia Letizia Veronese, caschetto biondo, occhiali scuri e tailleur nero a pois bianchi, si è presentata alle 10 al cimitero a bordo del furgone delle onoranze funebri Valsecchi per assistere all’esumazione che ha preso il via intorno alle 9.30. Tra i presenti anche il questore Alberto Francini.
Mezz’ora dopo la vedova, insieme al fratello, ha lasciato il cimitero a bordo di un’auto che ha seguito il carro funebre con la salma.
“Venivo tutte le settimane da Saronno per omaggiare Lucio Battisti – spiega Antonia Fuina, una fan – Ora dovrò rinunciare a questa abitudine. Mi rimarranno le sue canzoni”.
Tra i fan che hanno raggiunto Molteno per dire addio a Battisti anche Walter Orsenigo, residente a Cesana Brianza: “Me lo ricordo in paese, era uno molto abitudinario. Sempre lo stesso bar, lo stesso ristorante, lo stesso supermercato… Non vedo il perchè di questo gesto. Era stato proprio lui a voler venire a Molteno e ora lo portano via. Sono molto dispiaciuto”.
Tanti amanti della musica del cantautore sono giunti anche dal milanese. Anche loro hanno commentato con amarezza e dispiacere il trasferimento della salma. “Molteno era semplice e riservato, come era lui – sono le parole di una donna che quattro volte l’anno, da Milano, veniva a far visita alla tomba di Battisti – Pulivo il vetro, portavo fiori e bigliettini. Io non credo che la moglie ce l’abbia con i moltenesi, loro lo hanno sempre rispettato: in vita e da morto. Non è mai stato spettacolarizzato il fatto che fosse sepolto qui, probabilmente la famiglia avrà preso la decisione per essere più vicini a lui, per un fatto di comodità”.
Un applauso ha accompagnato l’uscita delle spoglie di Battisti dal cimitero. Non si può dire lo stesso per la dipartita della vedova, uscita di scena tra la freddezza dei numerosi presenti.