Violenza sulle donne: nel lecchese almeno 140 casi da gennaio

    Tempo di lettura: 3 minuti

    violenza-donneLECCO –  “La violenza contro le donne è un fenomeno che oggi sta raggiungendo proporzioni allarmanti. Quello che non si spiega è come la violenza contro le donne continui ad essere un comportamento così frequente nonostante sia moralmente condannato dalla Società”.

    E’  Patrizia Monti, Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera, ad annunciare il convegno organizzato dall’AO di Lecco nella giornata di lunedì, in occasione della Giornata  Internazionale contro la violenza sulle donne: “Donne messe all’angolo”  a partire dalle ore 15.00, presso l’Aula Bianca dell’Ospedale Manzoni.

    L’appuntamento vede la partecipazione, fra gli altri , di Elisabetta Parente, storica e critica d’arte e di Luciano Garofano, Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi nonché ex Comandante dei RIS di Parma, che da anni affronta, su tutto il territorio nazionale, il fenomeno della violenza fisica e psicologica sulle donne.

    I numeri sono drammatici – spiega Garofano- oltre 500 le donne uccise in Italia tra il 2009 e il 2012. I dati sottolineano un incremento degli omicidi in ambito familiare e sentimentale: circa il 70% delle vittime cade infatti per mano del partner o dell’ex compagno”.

    “Nella Provincia di Lecco invece – chiarisce Rita Scaramella, rappresentante dell’AO di Lecco presso il Tavolo Provinciale della Rete Territoriale a sostegno delle donne vittime di maltrattamento o violenza, coordinato dalla Provincia e dalla Questura – i dati ufficiali registrati dalla Divisione Anticrimine del Commissariato di Polizia di Lecco nel 2012 (nella fattispecie da gennaio a settembre 2012), sottolineano che sono segnalati alle Forze dell’Ordine ben 7 ammonimenti per stalking, 9 violenze sessuali, 60 lesioni dolose e 34 percosse”.

    Nei primi nove mesi del 2013, invece, i dati risultano essere tragicamente in aumento: le donne lecchesi vittime di violenza sessuale sono state 16; 65 quelle che hanno subito lesioni dolose; 7 quelle perseguitate da uno stalker; 51 quelle che hanno patito percosse o maltrattamenti in famiglia” prosegue Scaramella.

    Ad essi poi, si aggiungono i numeri delle donne che si sono rivolte allo Sportello Antistalking, che dal 2011 ha sede presso l’Azienda Ospedaliera: 220 le donne prese in carico dalla fine del 2010 al settembre di quest’anno. Le donne, per il 94% italiane e con un’età compresa tra i 25 e i 45 anni, sono state vittime di violenza e di minacce da parte, per il 54% dei casi, dei loro ex partner.

    Anche i dati forniti da Telefono Donna di Lecco sono allarmanti: l’Associazione a sostegno delle donne con problemi di maltrattamento o violenza ha accolto, tra il 2010 e il 2013, 303 donne (di cui 74 extra comunitarie) erogando all’incirca 285 servizi tra contatti telefonici, colloqui d’accoglienza, piscologici , legali e gruppi di mutuo aiuto .

    “L’Azienda Ospedaliera di Lecco – continua la portavoce dell’AO al Tavolo della Rete Territoriale – garantisce attraverso i suoi servizi, soprattutto con quelli erogati dal Pronto Soccorso, un primo intervento di assistenza sanitaria e di ascolto delle donne vittime di violenza e maltrattamenti seguendo”.

    “In un’ottica di prevenzione del fenomeno – spiega ancora Scaramella – la Direzione Strategica dell’AO ha deciso di attivare, a partire dal nuovo anno, un apposito percorso di formazione per i propri operatori sanitari”. Lo scopo? “Un personale sanitario in grado di riconoscere per tempo una situazione di violenza e maltrattamento sarà maggiormente capace di attuare e mettere in campo tutta una serie di competenze utili ad ascoltare, accogliere ed aiutare le vittime ”.