LECCO – L’ultima tragica alluvione in Sardegna ha messo in evidenza ancora una volta la fragilità di un’Italia in totale balia degli eventi meteorologici che, se spinti oltre l’ordinario, finiscono per produrre disastri e vittime.
Se poi parliamo di frane, il territorio lecchese non è certo nuovo al fenomeno e l’ultimo esempio è “fresco” delle ultime settimane, con lo smottamento di ben 50 metri cubi di roccia e detriti finiti sulla provinciale tra Bellano e Taceno, tuttora chiusa in attesa che venga liberata la carreggiata (vedi articolo).
Una buona notizia arriva dal Pirellone, portata dall’assessore Antonio Rossi che ha annunciato lo stanziamento di 250 mila euro destinati alla provincia di Lecco per la tutela idrogeologica del territorio.
“Questi provvedimenti – spiega Antonio Rossi – sono solo gli ultimi, in ordine cronologico, di una lunga serie di interventi che Regione Lombardia attua da tempo per la difesa del nostro territorio. Nel lecchese verranno finanziate opere importanti, in alcuni casi attese da anni, in diversi comuni”.
Come sottolineato dall’assessore, a Ballabio andranno 50 mila euro per la manutenzione e opere di difesa caduta massi al Corno Ratt e per altre località a rischio, a Erve saranno erogati 100 mila euro per la regimazione idraulica del torrente Gavellasca e la stabilizzazione dei versanti di frana mentre a Monte Marenzo, sempre per le opere di difesa e caduta massi, andranno altri 100 mila euro.
“Le opere non finanziate sono comunque state inserite in un elenco che verrà utilizzato per ulteriori stanziamenti a seguito dell’ottenimento di nuove risorse finanziarie, che l’assessore Beccalossi conta di reperire il prima possibile – ha proseguito Rossi – Come Regione Lombardia sappiamo di non poter ridurre a zero il rischio quando si parla di questi temi. Vogliamo però affrontare queste condizioni in tutta sicurezza e il nostro impegno continuerà a essere massimo”.