Sondaggio: i cittadini rivogliono il doppio senso sul Ponte Vecchio

LECCO – Stop al voto. Si è chiuso domenica sera il sondaggio lanciato martedì da LeccoNotizie sul tanto discusso senso unico istituito sul Ponte Vecchio.  Il “popolo” si è espresso e il giudizio è inequivocabile: metà dei votanti hanno auspicato il ritorno al doppio senso di marcia, così com’era prima dell’estate.

In totale parliamo di 430 persone che hanno deciso di dire la loro scegliendo una delle cinque opzioni previste e proprio il 50% ha optato per la riproposizione di un ponte a due corsie per lo spostamento dei veicoli in entrata e in uscita dal capoluogo.

Ha raggiunto invece il 29% la percentuale di quanti approvano l’attuale situazione viabilistica, ovvero il ponte utilizzato esclusivamente da quanti devono spostarsi verso Malgrate e non è mancato chi ha votato per la sua pedonalizzazione (12%).

Bocciata la possibilità di istituire un senso unico alternato a fasce orarie, quindi con il ponte aperto al mattino al traffico in entrata dalla città e alla sera in uscita, scelta solo dal 8% di chi ha partecipato al sondaggio.

Questa era una delle proposte lanciate dall’ente provinciale in alternativa al senso unico in uscita, al fine di snellire le code sulla sponda malgratese e pescatese, da realizzarsi insieme ad un rondò per consentire la svolta verso Pescate. Infine solo il 1% ha scelto il senso unico in entrata verso la città.

Se dalla cittadinanza è giunta un sentenza chiara, quindi con la richiesta di ristabilire il doppio senso di marcia, ora è attesa quella degli esperti del Politecnico che dovranno capire lo stato effettivo dello storico ponte lecchese, se sarà quindi possibile il ritorno al doppio senso e quali lavori saranno necessari per metterlo in sicurezza.

Inoltre la Provincia ha presentato un progetto per la realizzazione di una passerella pedonale su un lato del ponte che pare abbia avuto giudizio positivo dalla Soprintendenza e che potrebbe quindi dare una risposta alla necessità di sicurezza di pedoni e ciclisti.

Insomma, le prossime settimane saranno decisive le sorti del ponte Vecchio, per la viabilità cittadina e quella del circondario.