ROMA – E’ scattata a mezzogiorno la protesta di commercianti e artigiani. Oltre settantamila sono attesi a Roma da tutta Italia, più di un centinaio partiti da Lecco in mattinata, per gridare il proprio malcontento contro l’inefficienza delle politiche economiche.
“Senza impresa non c’è l’Italia, riprendiamoci il futuro” è lo slogan della protesta indetta da R.ETE. Imprese Italia, che riunisce Confartigianato a Confcommercio.
“Il tessuto produttivo delle piccole medie imprese è forza trainante del sistema economico Italiano: sono anni che ripetiamo le stesse cose, i problemi non sono cambiati e anzi sono peggiorati. Speriamo che con questa massiccia presenza in Piazza a Roma i governanti ci diano finalmente un po’ di spazio: non ce la facciamo più” commentava il presidente degli artigiani di Lecco, Daniele Riva, annunciando l’iniziativa.
I manifestanti lecchesi hanno raggiunto la Capitale con il Freccia Rossa dalla stazione centrale di Milano, per poi unirsi alla folla raggruppati in piazza del Popolo, dove sono ha aperto gli interventi il presidente di turno di Rete Imprese Italia, Marco Venturi di Conferesecenti.
“Il tempo delle attese è finito” spiegano i promotori. Quella di oggi è “una protesta/proposta” per il presidente lecchese di Confcommercio Peppino Ciresa, per raccogliere le problematiche dei piccoli imprenditori e presentarle al presidente del Consiglio, come previsto al termine della manifestazione.
“È ora che la politica passi ai fatti – sottolinea Alberto Riva, direttore della Confcommercio di Lecco – e metta le imprese al centro: così facendo si otterrà la sopravvivenza dell’impresa stessa e la creazione di nuovi posti di lavoro.”

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