
LECCO – E’ il terzo mandato, una nuova riconferma per il segretario provinciale del sindacato autonomo di Polizia, Rodolfo Ratti, rieletto venerdì durante il 4° Congresso provincile del SAP, alla presenza anche del segretario nazionale Piergiorgio Panzeri.
Rodolfo Ratti verrà coadiuvato nella gestione della Segreteria Provinciale da Emiliano Panzeri, in qualità di Segretario Provinciale Aggiunto, da Domenico Nera e Acquistapace Luigi in qualità di Vice Segretari Provinciali.
Il Consiglio Provinciale, oltre ai summenzionati, sarà composto anche da: Mario Barletta, Valter Pirovano, Marco Balossi e Federico Maurigh, in servizio presso la Questura di Lecco e da Manuela Pirola e Romano Borellini in servizio presso la Sezione della Polizia Stradale di Lecco e Bellano.
Nel suo discorso, il segretario provinciale, ha ripercorso le tappe della passata gestione sottolineando non solo gli ottimi risultati raccolti, ma anche tutta una serie di problematiche che ancora restano da risolvere quali l’incremento del Personale, l’Ammodernamento della Struttura, il rinnovo del Parco Automezzi e della Tecnologia Informatica; una serie di questioni che il dirigente del SAP auspica si possano risolvere al più presto grazie anche ai rapporti di fattiva collaborazione che sin da subito si sono instaurati con il neo questore dott. Alberto Francini il quale, sul tema, ha dimostrato notevole sensibilità.
Ratti ha anche posto l’accento sulla gravissima carenza di automezzi che affligge la Polizia Stradale di Lecco e che spesso costringe il Dirigente a non poter dar corso ad ulteriori controlli sulla strada; è paradossale avere il Personale che vuole onorare con il proprio lavoro l’impegno assunto di garantire la sicurezza ma non poterlo impiegare perché mancano le Autovetture.
Inoltre, durante il discorso, è stata anche duramente criticata la scelta dei vertici della Polizia di Stato di distribuire solo ad un numero limitato di uomini e donne le nuove uniformi di servizio; in particolare per il segretario Ratti appare “inconcepibile e decisamente inopportuno dare ai soli operatori della Squadra Volante la nuova divisa ideata per lo specifico servizio poiché ciò, per ovvie ragioni non solo operative, precluderebbe a fronte di particolari esigenze l’impiego di altro Personale in quelle mansioni che sono, invece, nel loro complesso peculiari a tutti gli operatori della Polizia di Stato”.
Ratti ha altresì esternato la propria preoccupazione per il trattamento economico riservato ai poliziotti italiani “che, sempre pronti a garantire la sicurezza del Popolo Sovrano e delle sue Istituzioni Democratiche anche attraverso il sacrificio estremo, non vedono riconosciuto l’alto livello di dedizione ne l’indiscutibile professionalità”.
“Gli stipendi sono bloccati oramai da anni – denuncia il segretario – ma, nonostante ciò, il Poliziotto, tra mille difficoltà e sempre più crescenti pericoli provenienti da ogni settore compresa anche la stessa Pubblica Amministrazione, continua ad adempiere al dovere di garantire a tutti i cittadini i diritti e le aspettative, due concetti che, seppur certamente legittimi, spesso vengono invocati solo per ragioni di “comodità” personale o di “Casta””.
Il rieletto segretario provinciale ha anche indicato, nella fusione delle varie Forze dell’Ordine in un’unica Struttura, nel “taglio” sia stipendiale, sia numerico dei Vertici dell’Intera Pubblica Amministrazione e nella lotta agli “sprechi” di Stato, la strada maestra da percorrere per poter raggiungere l’obiettivo di maggiori livelli di legalità, ottenibile tramite l’impiego di professionisti della Sicurezza retribuiti effettivamente per le
loro competenze professionali.
Secondo Ratti è impensabile, in tempi di grave crisi, che vengano sperperati fondi per mantenere “Strutture Doppione” che spesso entrano in collisione di incarichi e di ruoli a discapito della Sicurezza dei Cittadini e delle stesse Istituzioni: “occorre unificare i vari “esperti” della Sicurezza in un’unica Struttura Nazionale – ha spiegato il segretario – con compiti ben definiti che salvaguardino il patrimonio professionale sin ora acquisito dalle varie Forze dell’Ordine riducendo drasticamente le Sedi per evitare lo sperpero di Donne, Uomini e mezzi in servizi burocratici o comunque di vigilanza passiva.”
In conclusione Ratti ha anche ribadito il suo impegno sia a carattere locale, sia nazionale affinché lo svolgimento dell’Expo 2015 a Milano possa essere l’argomento vincente per far prendere in seria considerazione dai Vertici della Polizia di Stato anche le esigenze dei poliziotti lecchesi, ponendoli così in condizione di poter svolgere il proprio lavoro serenamente nella consapevolezza di affrontare ogni mutevole e futura situazione con l’impiego di un numero adeguato di operatori, opportunamente equipaggiati, muniti di autovetture e tecnologie in grado di valorizzare la già comunque certificata professionalità raggiunta negli anni in questa Provincia.

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