21 marzo: il calendario indica che in questa data inizia la primavera.
Se Aristotele fosse vissuto a Lecco, avrebbe scritto il famoso proverbio “una rondine non fa primavera” utilizzando come soggetto non la delicata rondine ma il possente Nibbio Bruno (Milvus migrans).
Infatti, tutti gli anni proprio in questi giorni puntuale come un orologio svizzero, il Nibbio bruno raggiunge il nostro territorio concludendo la sua migrazione che lo porta dagli aerali di svernamento situati in Africa sino alle nostre latitudini dove nidifica e si riproduce.
Tanto è regolare il periodo di arrivo quanto lo è il periodo del viaggio di ripartenza per l’Africa, che avviene sempre attorno a metà del mese di agosto.
Anche Alessandro Manzoni nei suoi “Promessi sposi” cita questo rapace per caratterizzare il capo dei bravi, forse a causa dello sguardo truce di questo e dalle abitudini opportunistiche di quest’uccello anche se in fondo meno “cattivo” di quel che sembra, proprio come il temuto Bravo manzoniano.
Il Nibbio bruno è un rapace di taglia medio-grande (arriva a 180 cm di apertura alare) di colore bruno, con il sotto-ala moderatamente barrato di bianco e con il capo più chiaro striato di scuro. Caratteristica è la coda biforcuta che ne caratterizza la siluette in volo. Come avviene per quasi tutti i rapaci i sessi sono molto simili.
Il Nibbio bruno si adatta a differenti tipi di territorio ma predilige le aree puste vicino ai corsi d’acqua dove è frequente vederlo “pescare” planando a pelo d’acqua e catturando, tramite gli acuminati artigli, piccoli pesci che nuotano in superficie.
Il Nibbio predilige nidificare di grandi alberi o talvolta su speroni di pareti rocciose.
Nella stagione riproduttiva è facile udire i loro modulati fischi di richiamo.
La dieta del Nibbio è composta principalmente da piccoli mammiferi, pesci, carogne e spesso è attratto dalle discariche dove rovistando tra i rifiuti trova sempre qualche cosa da mangiare.
Quindi quando usciamo di casa diamo un’occhiata al cielo per scorgere questo uccello che ogni anni viene a trascorrere le sue “ferie estive” da noi, pare che alcuni esemplare siano già presenti proprio dal 21 marzo.
Esistono altre varietà di Nibbio.
Il Nibbio reale che è un rapace molto elegante e di colore fulvo rossastro dalle dimensioni leggermente superiori a quelle del Nibbio bruno e che talvolta è possibile osservarlo in volo durante le fasi migratorie.
Un’altra specie di Nibbio è il Nibbio Bianco, un rapace di piccole dimensioni caratterizzato dal piumaggio bianco con apici neri e occhi rossi, molto bello e piuttosto aggressivo che però non mi risulta che sia mai stato osservato nel nostro territorio, preferendo ambienti più caldi del nostro.
Francesco Renzi
www.francescorenzi.com
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