MANDELLO – A Olcio la “saga” delle campane continua e in questi giorni, in giro per il paese, è stato affisso un ennesimo volantino che invita la popolazione all’ assemblea convocata dal parroco per questa sera, alle ore 20.30, presso la sala dell’oratorio parrocchiale. Don Mario Tamola, infatti, dopo aver visto la grande affluenza alla manifestazione a suon di campanacci che si è tenuta mercoledì scorso e dopo essere stato informato delle parecchie firme raccolte fin’ora (solo di Olcio circa 150), il don ha deciso di convocare un’ assemblea pubblica dove spiegherà, tutti si auspicano chiaramente, i fatti che hanno portato al silenzio dei rintocchi.
Il maestro Massimo Gilardoni che ha preso particolarmente a cuore la vicenda conferma: “Nessuno è a capo di nessuna delegazione che non esite: non vi è un capo ‘banda’, come qualche coda di paglia, che non si fa fatica ad immaginare chi sia, ha accennato, vi è stata un’iniziativa spontanea nata dal cuore che ha coinvolto moltissima gente in modo veramente spontaneo. Questo è il vero ‘miracolo’. I tempi dove bastava una persona che dicesse due parole ad alta voce e la massa lo seguisse a modi gregge sono finiti; se le persone partecipano, seguono un’ iniziativa è perchè ci credono, perchè si mettono in prima fila non si nascondono per un’ opinione: questa è la cosa bellissima di tutta questa vicenda. Un paese così unito si stenta a ricordarlo, unito verso un discorso non di pura materialità (come purtroppo oggi succede spesso) ma di ricordi, di rispetto per delle semplici usanze che, purtroppo e troppo spesso, sono schiacciate da alcune regole che non tengono conto di molte cose”.
In paese il malumore è grande: 4 persone, di cui 2 firmatarie, che si sono lamentate col parroco, hanno ottenuto (grazie ad una diposizione del vescovo di Como datata 1998) le campane a mezzo servizio.
“Siamo ben consapevoli – continua Gilardoni – che probabilmente i nostri rintocchi non vi saranno più, ma almeno ci avremo provato, non avremo subito il tutto in un silenzio assordante come, forse, qualcuno sperava. La gente (i meno giovani specialmente) spera ancora che i richiedenti possano recedere nella loro legittima richiesta dopo aver notato tanto dissenso. Siamo altrettanto consapevoli che al mondo vi sono probelmi più grossi, ma se stessimo su questa linea d’ onda non si farebbe più nulla. Ho trovato alcune bellissime definizioni sulle campane date, nel corso del suo pontificato, dal Beato Giovanni Paolo II, che tutti hanno amato (cattolici e non): ne farò delle copie e le farò pervenire, tramite il parroco, alle 4 persone che hanno chiesto, ed ottenuto, il silenzio dei rintocchi: sono molto belle. Olcio è gente che ama le tradizoni ed ha rispetto delle cose tramandate dagli avi in tempi di ristrettezze economiche e lo stiamo dimostrando, con fermezza, ma educazione, rispetto ed in modo pacifico”.
Poi Gilardoni ci rivela un particolare simpatico: “Ieri sono stato contattato dalla sede di Rai Tg regionale di Milano per avere delucidazioni sulla vicenda e chiedere se avessero ‘potuto’ venire domani sera all’assemblea con tanto di telecamere”. La risposta non deve essere data da me, io non sono nessuno – afferma – ma dalla gente che si è messa in gioco. Mi sono solo permesso di chiedere la cortesia di non venire assolutamente domani poichè al parroco avevo ‘garantito’ una riunione serena (farcita anche di critiche) ma serena e la presenza di telecamere non avrebbe potuto garantire questa tranquillità. Ovviamente domani ne parlerò a tutti durante la serata per una questione proprio di Ttrasparenza che tutti abbiamo chiesto anche a don Mario a cui va, ancora una volta, il nostro affetto e la nostra simpatia”.