Una grande determinazione nel non arrendersi all’infezione. Alfredo Cortese nel suo letto alla terapia intensiva di Erba continua a tenere duro. Le condizioni sono stabili, ma senza miglioramenti piuttosto con qualche cedimento, come è successo ieri pomeriggio quando la pressione continuava a cadere. Stamane di nuovo la stabilità, un segnale che l’organismo di Alfredo ha superato la crisi di ieri.
Così scrive, nell’aggiornamento dello status il fratello Mimmo Cortese:
Oggi è stata una giornata tremenda, alle 15 i medici mi hanno dato discrete notizie, lieve miglioramento di alcune funzionalità epatiche il resto stabile.
Torno alle 19.00 come entro da Alfredo vedo i monitor che segnalano una tachicardia e crollo della pressione, interpellato il medico che mi confermava che sono stati impegnati tutto il pomeriggio a lottare con la pressione che continua a cedere, mi hanno confermato che è un brutto segnale.
Mentre parlavo con l’infermiera non so se lui sentiva o era un caso ma si agitava nel letto, non posso descrivervi cosa ho provato vederlo in quelle condizioni, come se mi dicesse portami via, ma io non potevo che guardarlo impotente, tremendo, assurdo!!! sono uscito distrutto.
Questa sera alle 22.00 ho chiamato in Ospedale per informazioni e la Dottoressa mi ha leggermente risollevato il morale, la pressione si è stabilizzata su 100/110 e sembra che regga. Ogni volta che squilla il telefono è un terrore.