MANDELLO – Grave episodio di bullismo alla scuola media di Mandello del Lario, vittima un quattordicenne, oggetto di scherno da parte di alcuni sui compagni di classe che per mesi lo hanno preso di mira.
Gli atti di violenza nei confronti del ragazzo pare siano cominciati a dicembre dello scorso anno, quando ricevette un calcio ad una gamba con conseguente spostamento della tibia. Tutto lasciava pensare che quel calcio fosse solo il risultato di un litigio tra coetanei, una scaramuccia tra ragazzi, in realtà quel calcio sancì, in un certo qual modo, l’inizio di un vero e proprio accanimento da parte di alcuni coetanei nei confronti del compagno di classe.
Da allora ad oggi, il 14enne è stato preso di mira ripetutamente dal gruppo di bulli artefici di pesanti scherzi e vari pestaggi. Una situazione diventa sempre più pesante e pressante, poi la svolta: quei lividi sul corpo, segni di percosse, i sospetti della madre e, infine, la forza del figlio di raccontare tutto quello che era costretto a subire a causa degli atti di bullismo compiuti da alcuni suoi compagni di classe.
A quel punto la madre ha denunciato i fatti ai Carabinieri andando poi a colloquio con il preside Renato Cazzaniga che abbiamo interpellato: “Ho parlato questa mattina (giovedì, ndr) con la madre del ragazzo che è stato oggetto di scherzi da parte di alcuni compagni. A fronte di quanto accaduto, stiamo già prendendo dei provvedimenti nei confronti dei responsabili di queste azioni. Interverremo sui singoli, ma anche sull’intera classe in termini educativi. Stando a quanto è emerso – prosegue il preside – tutto è cominciato prima di Natale, ma il ragazzo non aveva esplicitato ciò che gli stava accadendo, cosa che invece ha fatto in questi giorni. Si tratta di un fatto grave, ma fortunatamente non ci sono stati risvolti gravissimi. Sono fatti spiacevoli, che non dovrebbero accadere”, ha chiosato il preside.

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