LECCO – E’ partito sabato pomeriggio l’esame e la votazione delle osservazioni dei cittadini al PGT: si tratta della fase conclusiva della procedura del piano e che precede l’approvazione definitiva del documento.
Per arrivarci, dopo quattro sedute serali iniziate martedì, è stato però necessario l’intervento del sindaco Virginio Brivio che ha sbottato contro l’opposizione chiedendo di poter rimandare la discussione della cinquantina di ordini del giorno presentati dalla minoranza, la maggior parte dalla Lega Nord, e procedere subito con le osservazioni dei cittadini. Proposta accettata dopo una riunione dei gruppi ed una fase di trattativa che ha fermato la seduta per circa mezzora.
“Non ritiriamo nulla di quanto presentato ma si inizi l’esame delle osservazioni – ha dichiarato il leghista Giulio De Capitani – a patto che se ne discuta e che si dia la giusta attenzione e rispetto a quanto giunto dai cittadini”.
Nei banchi della minoranza, però, il Nuovo Centrodestra prende le distanze dal Carroccio:
“Siamo l’unico gruppo del consiglio comunale a tenere un comportamento corretto, responsabile e attento all’esigenze della città, tra l’ostruzionismo della Lega e l’ottuso silenzio dei consiglieri del PD – affermano dal NCD – Nella seduta di venerdì abbiamo posto forte attenzione sul tema del recupero di fabbricati che una volta erano destinati ad ospitare piccole aziende e ora in disuso da anni. Non consentire un recupero degli stessi, in chiave moderna e coerente con le mutate esigenze della città, significa negare un problema molto diffuso sul territorio. Ci siamo battuti per riconoscere la fondatezza di questo tema posto in diverse osservazioni ma abbiamo parlato ad un’aula desiderosa solo di chiudere il documento del PGT, pessimo come l’azione politica di quest’amministrazione, la cui colpa peggiore non è stata quella di invischiarsi in rapporti opaci, ma di non aver dato risposte ai cittadini in questi 4 anni. I nostri interventi, puntuali e ficcanti, non hanno ricevuto risposta, peccato che il riscontro che attendiamo non è per noi ma per i cittadini che rappresentiamo”.
Dalla Lega è giunta la replica di Giovanni Colombo: “Si parla di nuovo di ostruzionismo, vorrei invece ribadire la correttezza del nostro partito. Vogliamo solo entrare nel merito delle questioni come consiglieri e come cittadini”.

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