Pagamenti elettronici obbligatori, ma niente multe a chi dice di no

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LECCO – Artigiani, commercianti, professionisti ed imprese, per tutti da oggi c’è l’obbligo dell’utilizzo del POS ovvero l’obbligo di accettare pagamenti superiori ai 30 euro attraverso carte di debito (bancomat) e carte di credito. Il duplice obiettivo è quello di rendere la vita dei consumatori più semplice e dall’altro quello di combattere la lotta all’evasione. “Un obbligo tutto all’italiana – commenta il direttore di Confcommercio Lecco Alberto Riva – dato che hanno introdotto un obbligo ma non sono previste multe per chi sarà sprovvisto del POS”.

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Daniele Riva presidente Confartigianato e Alberto Riva direttore di Confcommercio

Ovviamente questo aspetto porterà a creare non poca confusione in quanto i clienti che si ritroveranno a dover pagare più di 30 euro potranno richiedere di farlo tramite bancomat o carta di credito ma il professionista non avrà l’obbligo di avere il POS. In questo modo ci si troverà d’innanzi ad un impasse, in quanto il cliente dovrà comunque pagare ma non potrà rivalersi sul professionista sprovvisto di POS. Insomma, una situazione destinata a creare non pochi problemi.

A tal proposito, Confartigianto Lecco, per voce del presidente Daniele Riva, consiglia agli artigiani di muoversi preventivamente e di accordarsi con il cliente sul pagamento: “L’attivazione del POS va considerata un’opportunità per le imprese che intendano offrire ai propri clienti l’utilizzo del pagamento elettronico – spiega il presidente Riva – Si consiglia però agli imprenditori di accordarsi a priori con i clienti per forme di pagamento diverse, in modo da non dar luogo ad eventuali incomprensioni e contenziosi col cliente”.

Quindi il presidente conclude: “Come Confartigianato Lecco stiamo valutando alcune offerte di istituti di credito per arrivare a breve ad una convenzione che consenta una agevolazione agli associati sia sui costi della transazione che sul canone mensile del POS”.

Un aspetto quest’ultimo che ha sollevato anche il direttore di Confcommercio Lecco Alberto Riva: “Se da un lato è pienamente condivisibile la finalità dell’utilizzo del POS nell’ottica della lotta contro l’evasione, dall’altro lato la cosa che ci lascia basiti è che i costi per le transazioni con carte di debito o di credito sono a carico dei commercianti e nulla è stato fatto per attuare una riduzione di questi oneri, senza dimenticare che non è stata prevista la gratuità dei canoni dei POS. E’ evidente che tutto questo va ad esclusivo vantaggio delle banche e così facendo il Governo va a spremere chi è già spremuto e tartassato da tasse e balzelli”.