CALOLZIO – Tra la “rossa” e l’ex sindaco, ora senatore leghista, Paolo Arrigoni a “metterci il dito” è l’Amministrazione comunale calolziese a guida PD:
“In merito alla disputa, tra l’Onorevole Michela Brambilla e il senatore Paolo Arrigoni sindaco della precedente amministrazione, l’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Cesare Valsecchi, si limita a prendere atto che dalla sentenza è emerso che l’immobiliare Bruijta, aveva pienamente ragione”.
La nota è firmata dal capogruppo dei democratici e segretario locale del PD, Roberto Monteleone, riferendosi all’oggetto del contendere, ovvero l’asta pubblica per il terreno comunale di via Macorna alla quale aveva partecipato la parlamentare di Forza Italia e il relativo pronunciamento del TAR.
L’esponente democratico fa luce su una delle accuse mosse dall’ex ministro all’ex sindaco, ovvero il costo per i calolziesi delle spese legali sostenute dal Comune in questa vicenda. “Migliaia di euro” secondo la Brambilla, “3 mila euro” per Arrigoni.
“ Costituzione giudizio TAR € 3.775,20. Costituzione Consiglio di Stato € 3.162,77, rimborso spese processuali € 4.377,36 oltre alla tassa di registro della sentenza in solido – spiega Monteleone – Il giudizio su tale vicenda lo lasciamo esprimere ai cittadini, visto che, sono loro a pagare il conto”.
“Proprio in merito alla trasparenza e al buon uso del denaro pubblico – conclude il capogruppo PD – la nostra amministrazione, nelle prossime settimane, sarà impegnata, a fare il punto, su una serie di opere ereditate dalla vecchia amministrazione il cui costo – beneficio, potrebbe risultare discutibile. Per esempio: rotonde, parcheggio interrato dell’interscambio, silos, mai aperto, etc. etc. Opere, che sono costate milioni di euro”.
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