PIANI RESINELLI – L’acqua della Carlanta, ai Piani Resinelli, resta “vietata”. Il provvedimento è in vigore da un paio di settimane e così, nonostante l’abbondanza di acqua che in questo scorcio di stagione estiva scaturisce dalla fontana, oltre ai passanti anche i villeggianti soliti attingervi per gli usi domestici dovranno almeno per ora rinunciare a rifornirsi appunto dell’acqua di quella sorgente.
Le analisi periodicamente effettuate sui campioni d’acqua prelevati presso la stessa sorgente, situata come noto in territorio del Comune di Mandello, hanno fatto sì che ne venisse dichiarata la “non potabilità” in conseguenza della presenza in quantità anomala di coliformi fecali.
Sulla fontana e nei pressi della stessa sono state così affisse più copie del provvedimento che dispone il divieto di utilizzare a scopo alimentare l’acqua della sorgente Carlanta “senza preventiva bollitura”.
C’è chi ha trovato anomalo – e non ha mancato di segnalarlo alla nostra redazione – il fatto che l’ordinanza in questione sia datata 8 novembre 1999 e firmata dal commissario prefettizio Antonio Pusateri, che nel mese di maggio di quello stesso anno (dopo che l’allora sindaco Giorgio Siani era stato sfiduciato dalla sua maggioranza) era stato chiamato a reggere le sorti del Comune di Mandello, incarico che avrebbe poi mantenuto fino all’aprile dell’anno successivo, quando Siani venne rieletto.
“Niente di scorretto né di anomalo – spiega il sindaco Riccardo Mariani – considerato che dopo essere stata emanata ogni ordinanza resta valida, sia dal punto di vista formale sia sotto l’aspetto giuridico, fin tanto che la stessa non viene revocata”.
“E’ evidente che in mia assenza – aggiunge il primo cittadino – i funzionari degli uffici comunali hanno prontamente “recuperato”, a tutela della salute pubblica, quel provvedimento, emesso quasi 15 anni fa ma tuttora valido”. “Ovviamente in questi giorni – conclude Mariani – deciderò se rinnovare quell’ordinanza, oppure se lasciarla invariata”.
Ciò che più conta, data e firma del provvedimento a parte, è in ogni caso che l’acqua della Carlanta per ora rimane “vietata”.