OSNAGO – Pur di non farsi catturare si è lanciato in corsa dal furgone sul quale c’era la refurtiva, lasciando che il mezzo causasse un incidente stradale, ma non gli è bastato per fuggire ai carabinieri che lo stavano inseguendo: è finito così in manette un 30enne rumeno (F.G.), residente a Pavia, con precedenti penali alle spalle.
Il 30enne sarebbe solo uno dei membri di una banda di ladri di rame che nella prima mattinata di sabato ha preso di mira la linea ferroviaria tra le stazioni di Carnate e Osnago, dove erano stati asportati 3.600 metri del cavo elettrico di rame della linea primaria di alimentazione, del peso complessivo di oltre mille chili.
Il personale delle Ferrovie dello Stato, che intorno alle 7 ha segnalato l’accaduto alla centrale dei carabinieri di merate, aveva visto allontanarsi un Fiat Ducato di colore bianco, alla cui guida era rimasto un solo malvivente mentre il resto della banda si era dileguato con altri mezzi.
Lo straniero è stato intercettato dalla pattuglia del Radiomobile nel comune di Lomagna. Dopo un protratto inseguimento, giunti nel territorio di Usmate Velate sulla SP.58, i militari hanno visto il conducente lanciarsi sulla carreggiata lasciando che il furgone proseguisse la marcia senza alcun controllo.
Il Fiat Ducato ha prima urtato un altro furgone, un Fiat Doblò in arrivo sulla corsia opposta, terminando la sua corsa contro un Fiorino, centrandolo frontalmente e ribaltandosi a causa dell’elevato peso del rame trasportato.
Nel frattempo il malvivente è stato inseguito a piedi dall’appuntato capo-equipaggio che è riuscito a raggiungerlo ed ammanettarlo dopo una lunga rincorsa e nonostante la forte resistenza opposta dal 30enne che, a seguito della caduta sul manto stradale, avrebbe riportato la frattura del polso e della caviglia sinistra.
Ferito anche l’autista del Fiorino coinvolto nell’urto frontale: visitato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Vimercate, l’uomo ha riportato lesioni giudicate guaribili con prognosi inferiore a giorni 20.
L’intera refurtiva è stata immediatamente restituita alle Ferrovie dello Stato mentre l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Monza in attesa dell’udienza di convalida.