L’incontro con un cervo mi emoziona sempre.
Il cervo (Cervus elaphus) è un animale molto elegante, dotato di una grazia inaspettata nei movimenti che trasforma una corsa in una specie di danza.
Questo ungulato è il più grosso mammifero selvatico che vive nel nostro territorio. Il maschio raggiunge infatti, negli esemplari maschi, anche i 250 kg di peso con un’altezza al garrese pari a oltre 120 cm quindi, aggiungendo collo, testa e palco, supera abbondantemente i 200 cm di altezza complessiva. Assicuro che trovarsi faccia a faccia con un maschio adulto nel pieno del vigore incute soggezione e qualche timore.
La femmina è notevolmente più piccola e non è provvista di corna.
Il colore del mantello è piuttosto variabile, soprattutto nel corso delle stagioni passando da un rossastro fulvo in estate al grigio-bruno in inverno.
Particolarmente bello è il manto dei piccoli che presentano una pelliccia maculata di bianco. Tutti conoscono l’immagine fiabesca di Bambi, il cerbiatto creazione di Disney di cui ogni bambino è innamorato (anche se bambi è ispirato ad una specie di cervo che non vive in italia).
Caratteristica spiccata del manto delle femmine in particolare, è quella di avere il sedere di colore bianco. Questa caratteristica, comune a quasi tutti gli ungulati, rende più facile per i piccoli seguire la mamma durante la corsa nel caso di fuga improvvisa.
Maschi e femmine oltre ad essere profondamente diversi nell’aspetto, conducono stili di vita profondamente diversi.
Le femmine vivono sempre in branchi composti di esemplari di sesso femminile e dai cuccioli capeggiati da una femmina dominante.
I maschi invece vivono generalmente da soli o in piccoli branchi compisti da giovani esemplari.
I Maschi si uniscono ai branchi delle femmine solo in occasione della stagione degli amori (settembre inizio ottobre). In quest’occasione i maschi dominanti più forti e maggiormente in forma lottano per il possesso dell’harem e per assicurarsi il diritto di accoppiarsi e così trasmettere i propri geni. In questo periodo i maschi si affrontano emettendo “ruggiti” molto rochi chiamati bramiti la cui intensità è proporzionale alla dimensione dell’animale. Gli scontri veri e propri, che posso essere anche molto cruenti, avvengono solo quando due esemplari apparentemente hanno stazza e forza pari.
Una caratteristica dei cervi maschi è quella di perdere le corna ogni anno dopo la stagione degli amori per poi ricrescere la primavera successiva con una dimensione sempre maggiore. Infatti, una delle tecniche per valutare l’età di un cervo maschio è quella di contare le punte del palco che ogni anno aumentano di numero.
I cervi sono più facilmente osservabili nelle prime ore del mattino o alle ultime della sera quando escono allo scoperto nelle radure per alimentarsi di erba e vegetali in genere. Il resto della giornata generalmente lo trascorrono nascosti nel fitto dei boschi.
A causa della totale assenza di nemici naturali il numero dei cervi sta via via crescendo diventando in taluni aree un problema per il conflitto con le attività di allevamento e coltivazione. Questo mammifero è presente in po dappertutto nel nostro territorio, alle aree di pianura (è presente un piccolo branco persino tra le canne della riserva del pian di spagna) alle più alti alpeggi (mi è capitato di incontrare branchi a oltre 3.000 m di quota).
Francesco Renzi
www.francescorenzi.com
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
ARTICOLI PRECEDENTI
16 settembre – Attimi#18 – La Cicogna bianca
19 agosto – Attimi#17 – Il Capriolo
20 luglio – Attimi#16 – Il Cormorano
25 giugno – Attimi#15 – Il Gheppio
02 giugno – Attimi#14 – Il Gruccione
19 maggio – Attimi#13 – La marmotta
29 aprile – Attimi#12 – Il gallo forcello
05 aprile – Attimi#11 – La Pernice bianca
22 marzo – Attimi#10 – Il Nibbio bruno
06 marzo – Attimi#9 – La Lepre
17 febbraio – Attimi#8 – Lo Svasso maggiore
03 febbraio – Attimi#7 – Il Pendolino
20 gennaio – Attimi#6 – Il merlo acquaiolo
08 gennaio – Attimi#5 – La volpe
15 dicembre – Attimi#4 – La gru
2 dicembre – Attimi#3 – Il martin pescatore
15 novembre – Attimi#2 – La poiana
1 novembre – Attimi#1 – Lo Stambecco
1 novembre – Gli scatti di Renzi nella nuova rubrica fotografica Attimi dedicata alla fauna