BELLANO – La notte più lunga di Bellano e dei bellanesi va in archivio con il successo di sempre e con il grido “Pesa vegia” che è risuonato anche quest’anno dapprima nel momento in cui il governatore si è affacciato al balcone del municipio per dare lettura dell’editto che ripristinava la vecchia unità di misura e successivamente per i vicoli e le strade del paese, dove a più riprese il festoso corteo al seguito dei Magi a cavallo ha intonato “Noi siamo i tre Re” e l’immancabile “Teresa di pom”, il canto simbolo di uno tra gli eventi in assoluto più attesi (e più partecipati) di tutto il Lario.
Già prima che il governatore si affacciasse, in verità, l’urlo “pesa vegia” era salito alto nel cielo di Bellano all’arrivo al molo delle “Lucie” con i messi spagnoli latori della benevola ordinanza.
Poi i riti di sempre, che in serata erano stati preceduti da numerosi altri momenti e da suggestive ambientazioni. Su tutte, il presepe vivente in zona eliporto, il castello di Erode allestito presso l’ex cotonificio Cantoni, il borgo medievale al parco delle Rimembranze e la casa della “Teresa di pom” in piazza Stazione, passando per il traino delle pese, il duello medievale in piazza San Giorgio e un concerto gospel al cinema, per finire con l’accensione del falò sul molo.
A fare da contorno, anche in questo caso come da tradizione, le bancarelle sul lungolago, lo zucchero filato e il vin brulé, senza dimenticare i piatti servizi fino a tarda sera nei locali del paese e, nella lunga notte bellanese, l'”After Pesa” al Palasole.
Un’edizione 2015, dunque, assolutamente da ricordare, con un plauso agli organizzatori e alle oltre 200 comparse che per una sera, o per meglio dire per una notte, hanno fatto fare a migliaia di persone un gradito tuffo nel passato.
DI SEGUITO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA CON LE IMMAGINI DI VARI MOMENTI DELLA “PESA VEGIA 2015” DI BELLANO