“Vivere Varenna” interroga l’assessore: “Perché quel contributo?”

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Mauro Manzoni, del gruppo di minoranza "Vivere Varenna".
Mauro Manzoni, del gruppo di minoranza “Vivere Varenna”.

VARENNA – La delibera di Giunta è della fine dello scorso anno, quando l’esecutivo approvò l’erogazione di un contributo di 500 euro alla Fondazione “Father Justin Vocationary Trust”, organizzazione umanitaria che svolge la propria attività di assistenza alla popolazione dello Stato indiano del Kerala.

In tal modo la Giunta Molteni aveva inteso riconoscere in modo tangibile l’impegno e il sostegno della comunità varennese “all’importante lavoro di assistenza umanitaria svolto da quella stessa organizzazione”.

Adesso quella delibera diventa oggetto di un’interrogazione. A presentarla è stato, nella giornata di martedì 10 febbraio, il consigliere comunale di minoranza Mauro Manzoni, esponente della lista “Vivere Varenna”.

Premesso che né lui né il suo schieramento “sono contrari a iniziative di carità”, Manzoni chiede in primo luogo informazioni sull’organizzazione umanitaria destinataria del contributo e “la puntuale descrizione della sua attività”.

Chiede poi per quale ragione i due soli componenti della giunta presenti e votanti (il sindaco Carlo Molteni e l’assessore Paolo Ferrara, ndr) abbiano ritenuto opportuno accogliere la richiesta di uno di essi (Ferrara) e se pertanto in futuro “ogni cittadino potrà suggerire, mediante idonea richiesta protocollata, un’opera di carità da sostenere con denaro pubblico”.

Manzoni interroga inoltre l’assessore alla Cultura e al turismo su quali siano i rapporti istituzionali tra lui e la “Father Justin Vocationary Trust”, “al punto da fare assumere il costo di tale contribuzione al Comune di Varenna in luogo di una propria iniziativa personale”, e se i firmatari della delibera (come detto il primo cittadino e lo stesso assessore Ferrara, ndr) abbiano eventualmente contribuito con proprie oblazioni volontarie”.

L’esponente di “Vivere Varenna” vuole sapere altresì “quali siano le ragioni concrete dell’erogazione e del suo ammontare a beneficio di questa organizzazione e non di un’altra”, “quali siano i rapporti tra la cosiddetta comunità civile di Varenna a la predetta organizzazione, al di là della circostanza – forse – che la Società Divine Vocazioni (Ordine dei vocazionisti) risulta proprietaria sul territorio comunale della struttura ricettiva denominata Eremo Gaudio” e “quali altre opere caritatevoli sostiene il Comune di Varenna”.