Orafi, a Milano un incontro sulla limitazione del contante e vendite online

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furto-gioielliLECCO – Saranno diversi e di estrema attualità i temi che verranno affrontanti durante  l’incontro promosso dall’Aol, Associazione Orafa Lombarda (orafi, gioiellieri, argentieri, orologiai, banchi metalli preziosi, commercianti in pietre preziose e perle, artigiani) in programma lunedì 23 febbraio presso l’Unione Confcommercio (sala Colucci) in corso Venezia 47 a Milano a partire dalle 20.45. L’appuntamento, rivolto in particolare a orafi, orologiai e argentieri che operano nel dettaglio, affronterà argomenti rilevanti per il comparto e vedrà la presenza anche di una delegazione del Gruppo Orafi-Orologiai di Confcommercio Lecco.

Si parlerà infatti  della limitazione del contante e dello Spesometro, con la presentazione di una ricerca di mercato e delle iniziative promosse dall’Aol, ma anche dell’Osservatorio Brands sulle vendite online, passando per i rapporti con le marche nei punti vendita tradizionali, per le iniziative in vista di Expo, i corsi di formazione e la partecipazione alla Fiera di Berlino.

“Si tratta indubbiamente di un incontro atteso – spiega Marco Delle Marchette, referente per Lecco e Como di Aol e consigliere del Gruppo Orafi Orologiai di Confcommercio Lecco – Crediamo sia importante soprattutto confrontarsi e impostare una più stretta collaborazione tra le diverse associazioni in modo da essere più efficaci nelle nostre azioni e nei nostri interventi. Gli argomenti saranno diversi, ma su tutti spiccano sicuramente la questione della limitazione dell’uso del contante e quella delle vendite online. Per quanto riguarda il primo aspetto, la soglia dei 1000 euro rappresenta un ostacolo soprattutto per i clienti stranieri abituati a usare il contante, ma anche per molte persone, soprattutto anziani, che preferiscono ancora utilizzare questa modalità di pagamento. Il timore è che questo limite possa addirittura essere abbassato: ma l’utilizzo  “forzato” delle carte di credito comporterà inevitabilmente un aumento dei costi e le banche avranno ancora più forza nel fare valere e nell’imporre le proprie condizioni. Il tutto senza che questo limite abbia alcuna efficacia nella lotta al nero e all’evasione. Ma siamo anche preoccupati per la concorrenza che alcune aziende fanno a noi commercianti attraverso il canale online. In pratica, noi facciamo da vetrina, ma poi le stesse case vendono a prezzi concorrenziali attraverso il web. Come Aol stiamo cercando di trovare una soluzione a questo problema e durante l’incontro di lunedì presenteremo la nostra strategia”.