25 Aprile, a Calolzio è il PD che denuncia la strumentalizzazione

Tempo di lettura: 2 minuti
Roberto Monteleone - PD Calolzio
Roberto Monteleone – PD Calolzio

CALOLZIO – Festa della Liberazione tra le polemiche a Lecco (vedi articolo) e pure a Calolzio. Il Partito Democratico calolziese, in una nota firmata dal capogruppo Roberto monteleone, prende le distanze “in modo chiaro e fermo da chi ha parlato a nome dell’ANPI alla manifestazione”, che avrebbe espresso, durante il suo intervento, critiche al Governo Renzi.

“Non condividiamo l’uso strumentale e opportunistico di una occasione così importante e significativa, inserendo nel discorso opinioni politiche di parte, giudizi e valutazioni sul Governo nazionale, sull’attività parlamentare e alludendo a qualsivoglia partito politico, incitando alla ‘resistenza sempre e comunque’ con evidente riferimento a riforme democraticamente prese o decisioni in procinto di esser prese in merito alla Costituzione della Repubblica”.

“Tutto ciò che si riconosce, ovviamente, come espressione legittima ma quando sia a titolo personale o anche di movimenti o associazioni (ancorché di qualsiasi formazione politica), non nella Festa che dev’essere di tutta la Città e in cui ogni Cittadino possa riconoscersi –scrive l’esponente democratico – E che dev’essere onorata, a nostro parere, per tramandare correttamente una Memoria storica fondamentale, anche per rispetto e gratitudine verso tutti coloro che si sono sacrificati per la Resistenza e la Liberazione, nella loro pluralità, “oltre le divisioni”, nella “comprensione reciproca”, mossi da forti valori ideali e con vero spirito (e desiderio) di libertà”.

Monteleone ha ribadito “rispetto, riconoscenza” nei confronti dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

“Non è nostra intenzione entrare in polemica, lo chiariamo bene, con l’ANPI, e non vogliamo che il 70° sia ricordato per ciò che assolutamente non è attinente alla Festa di Liberazione – conclude Monteleone – E neppure, perciò, intendiamo reagire alle chiare provocazioni fatte durante l’intervento in questione, perché di atto provocatorio si tratta Dispiace davvero che il “cinismo e la strumentalizzazione politica” (ad altri addebitata di fronte al dramma dei migranti) e che similarmente varie altre volte abbiamo dovuto sopportare nelle celebrazioni, da esponenti d’ogni colore, si palesi non di raro e tradisca, come oggi, una Festa dal profondo significato e di fondamentale importanza simbolica, proprio nel suo 70° anniversario”.