Maturità. Gli studenti lecchesi ‘promuovono’ le tracce della 1^ prova

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Alcuni studenti dell'istituto Parini all'uscita da scuola dopo aver sostenuto la prima prova d'esame
Alcuni studenti dell’istituto Parini all’uscita da scuola dopo aver sostenuto la prima prova d’esame

 

Niccolò Muttoni
Niccolò Muttoni

LECCO – Come nel resto del Paese anche i maturandi lecchesi hanno affrontato la prima prova d’esame: italiano. 

Raggiunti fuori dai rispettivi istituiti alcuni studenti hanno riferito che le tracce “non erano particolarmente difficili e trattavano di argomenti abbastanza interessanti”, in generale hanno giudicato “adeguata” la preparazione ricevuta dai loro insegnanti durante l’anno e alla domanda “quale argomento ti saresti aspetto di trovare che, invece, non era presente nelle tracce?” hanno risposto quasi tutti “Expo, immigrazione e Isis”. I maturandi lecchesi, infine, sono unanimi nell’essere “più preoccupati per il dover affrontare la seconda prova d’esame rispetto al primo scritto”.

Divise nelle diverse tipologie le tracce proposte riguardavano Italo Calvino, in particolare l’analisi del romanzo “I sentieri dei nidi di ragno”, e la Resistenza per quanto riguarda la traccia di argomento storico, mentre la tipologia D di argomento generale chiedeva una riflessione sulla frase “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo” del premio Nobel per la pace Malala Yousafzai. Tra le opzione poteva essere scelta anche la stesura di un saggio breve o di un articolo di giornale sui quattro temi proposti: “La letteratura come esperienza di vita” per l’ambito artistico letterario, “Le sfide del XXI secolo e la competenza del cittadino nella vita economica e sociale” per quello socio-economico, “Il Mediterraneo, atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà” per l’ambito storico-politico e, infine, “Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica che ha trasformato il mondo della comunicazione che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche” era la traccia pensata per l’ambito tecnico-scientifico.

Sara Giorgioni
Sara Giorgioni

“Come traccia ho scelto l’analisi del romanzo di Italo Calvino perché durante le simulazione d’esame quella era la tipologia con cui mi ero trovato meglio – racconta Niccolò Muttoni, maturando del liceo scientifico G.B. Grassi indirizzo di scienze applicate – anche se avrei preferito venisse proposta una poesia e come autore mi sarei aspettato Eugenio Montale oppure Giuseppe Ungaretti dato ricorre il centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. In generale ho trovato le tracce di normale difficoltà, né troppo difficili né troppo semplici ed ero adeguatamente preparato, ora ci sarà la seconda prova, noi dello scientifico abbiamo matematica che sicuramente preoccupa di più rispetto al tema”.

Elena Pirola ha frequentato, invece, l’indirizzo scientifico tradizionale del Grassi, come traccia ha scelto il saggio breve ambito artistico letterario e commenta: “Ho optato per il saggio breve in ambito artistico letterario sia perché avevo già scritto in precedenza un tema simile sia perché le tracce relative agli altri ambiti mi sembravano più povere di documenti da utilizzare e proprio per questo motivi le proposte per questa prima prova non mi sono piaciute particolarmente”.

Riccardo Cesana
Riccardo Cesana

“Mi aspettavo peggio, invece le tracce erano semplici e in generale erano tutte interessanti anche se mi sarebbe piaciuto ce ne fosse che qualcuna sul cinema e sulla musica” racconta Fedra Pischedda che ha frequentato l’indirizzo linguistico collocato al liceo Manzoni e a trovare la tracce di “facile esecuzione” è stata anche la collega di corso Sara Giorgioni che aggiunge: “le tracce proposte mi sono piaciute molto, anche se mi sarei aspettata di trovare proposte sui temi Expo, immigrazione e Isis che sono di grande attualità”.

Expo e Isis sono argomenti che credeva di trovare tra le proposte per la prima prova d’esame anche Cristiano Riva del serale di ragioneria al Parini: “Alcuni tracce le ho trovate interessanti, mentre altre mi sono sembrate un po’ troppo generiche e tra gli argomenti mi sarei aspettato anche l’Expo, l’Isis o un qualche collegamento all’anniversario dei 100 anni dall’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale”.

“Mi aspettavo argomenti più attuali come l’Expo o l’immigrazione” fa eco Riccardo Cesana dell’istituto Fiocchi, mentre Nicolas Redaelli dell’indirizzo turismo dell’istituto Parini si concentra sul prossimo obiettivo: “sicuramente inglese, la nostra seconda prova, mi preoccupa di più rispetto a questo primo scritto che non è stato particolarmente difficile”.