LECCO – La crisi economica in Grecia non ferma le vacanze dei lecchesi che continuano a preferirla ad altre mete turistiche: se tanti di quelli che avevano già prenotato il loro viaggio in questi giorni hanno contattato le agenzie per chiedere informazioni ed essere rassicurati, altrettanti sono quelli che si sono presentati di persona per acquistare una vacanza nel Paese ellenico.
“Si è avvertita sicuramente un po’ di preoccupazione ma nessuno ha annullato il viaggio, anzi c’è continua richiesta per la Grecia – spiega Silvia Bianchi della Rusconi Viaggi di Viale Dante – anche perché la situazione per i turisti è normalissima, non ci sono problemi nei prelievi agli sportelli su circuiti internazionali così come i pagamenti con carta di credito. I servizi di hotel e traghetti, ci assicurano i tour operator, sono tutti garantiti”.
La Grecia resta quindi tra le destinazioni preferite dei lecchesi insieme alla Spagna ma anche l’Italia, soprattutto le isole e il sud, pare abbia avuto quest’anno molte richieste.
Non si può dire lo stesso della Tunisia che da meta più gettonata del 2014, in particolar modo dalle famiglie, dopo i recenti attentati terroristici ha visto un crollo delle prenotazioni:
“La Tunisia si è già quasi fermata definitivamente dopo i fatti accaduti al museo del Bardo e il successivo attentato sulla spiaggia di Sousse ha avuto dopo impatto terrificante sulle persone – spiega Umberto Bonacina della Old Street Travel di via Papa Giovanni XXII – per la Grecia invece la situazione di normalità, non ci sono difficoltà di approvvigionamenti e i turisti fanno tranquillamente la propria vacanza”.
Crescita di richieste per la Grecia anche alla Zig Zag Viaggi di piazza Manzoni: “Si vende tanto e nessuno ha annullato la prenotazione – sottolinea Franco Silbe – è una destinazione vicina, il mare è bello e i prezzi non sono eccessivi. La Tunisia già da inizio anno invece non la vendevamo, non la davamo come meta consigliata, vista la situazione a rischio e poco affidabile. Non possiamo dire lo stesso per altre zone del Medioriente come l’Iran, meta archeologica e finora sicura. Abbiamo organizzato diversi gruppi anche per Mosca e San Pietroburgo, per la Romania e Paesi baltici, c’è chi preferisce zone più fresche”.
Il crollo di prenotazioni sulla Tunisia non è confermata invece dalla Blu Vacanze di Corso Carlo Alberto: “Inizialmente abbiamo registrato una diminuzione delle richieste – spiega un’operatrice – poi c’è stata una ripresa e si vendono sopratutto a Djerba, anche perché la Farnesina non l’ha sconsigliata come destinazione. Egitto e Tunisia sono tra le mete che costano meno”.
Riguardo ai viaggi oltreoceano, invece, quest’anno i lecchesi hanno puntato tutto sugli Stati Uniti ma non mancano prenotazioni anche per i Caraibi, il Messico e Cuba.

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