A Torre de Busi una fontana per i 100 anni dalla Grande Guerra

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inaugurazione della fontana da perte del Sindaco Eleonora Ninkovic e il reduce Fedele Balossi
inaugurazione della fontana da parte del Sindaco Eleonora Ninkovic e il reduce Fedele Balossi

 

TORRE DE BUSI- E’ stata inaugurata, nella mattinata di domenica 23 agosto, la nuova fontana commemorativa del centenario della Prima Guerra Mondiale (1915 – 2015), alla presenza delle autorità comunali e alpine, oltre che alle numerose persone.

 

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L’opera, situata nella frazione di Sogno, è stata realizzata dal gruppo Alpini Amici di Sogno e Alpini di Torre de Busi in collaborazione con l’amministrazione comunale, che ha contribuito per l’acquisto del materiale necessario.

 

i gruppi degli Alpini di Torre de Busi
i gruppi degli Alpini di Torre de Busi

 

Questa scultura rimarrà nel tempo, un ricordo indelebile, resistente come la roccia di cui è costituito, sia un ricordo di quanto siamo fortunati, perché grazie al sacrificio di molti giovani che allora hanno dato la propria vita per noi, ora possiamo vivere questo periodo di pace… oggi le nazioni che combatterono durante il conflitto collaborano per il bene comune, che questo sia il presupposto per superare le difficoltà di oggi.” Queste le parole con cui Adriano Carenini, alpino e consigliere comunale, apre la manifestazione.

 

il reduce Balossi Fedele
il reduce Balossi Fedele

 

Prima del taglio del nastro, da parte del primo cittadino e il reduce della Valle San Martino, Fedele Balossi, è stato ricordato con un minuto di silenzio, l’alpino Losa Angioletto, residente nel comune, scomparso da poco, che ha collaborato attivamente alla costruzione della fontana.

 

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Un pensiero anche a Papa Giovanni 23esimo, che è stato cappellaio durante il conflitto, nella parole di Don Marco Cornari, durante la benedizione.

 

Don Marco Cornari durante la benedizione della nuova fontana
Don Marco Cornari durante la benedizione della nuova fontana

 

Un ringraziamento particolare a Losa Lorenzo e all’ architetto Losa Marco– entrambi calolziesi- per la cessione gratuita del terreno su cui sorge la fontana, e al suo artista Scaglia Pierluigi, da parte del capo della sezione alpini di Sogno, Meoli.

 

Presenti, anche Ferrari Giovanni, presidente della sezione di Bergamo, e i membri del consiglio Brumana Sangalli, Rota, Quarteroni e Vitali. “I monumenti servono per ricordare… Ringrazio i ragazzi del campo scuola, loro sono il loro futuro, porteranno avanti i nostri ideali, la nostra grande forza di gridare “Viva l’Italia!”dobbiamo tramandare ai giovani i nostri valori!” afferma il presidente.

 

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Il presidente della sezione Alpini di Bergamo Ferrari Giovanni

 

È intervenuto anche il consigliere delegato dell’Hydrogest, dottor Donadoni Marco: “Da parte nostra l’impegno è di continuare a collaborare con i vari gruppi di Torre de Busi, quest’anno abbiamo contribuito alla realizzazione del campo scuola sempre con il gruppo alpini, la speranza è di poter andare avanti così”.

 

Proprio a riguardo il Sindaco, Eleonora Ninkovic, ha voluto ringraziare la società partecipata, che da più di 60 anni opera sul territorio; “purtroppo le leggi nazionali stanno demolendo questo tipo di società. Speriamo, auspichiamo e lotteremo fino in fondo per mantenere questa nostra società. Hydrogest non è solo il famoso consorzio dell’acqua, ma in questi anni si è impegnata sostenendo i progetti scolastici, il campo scuola, la fontana, il tratto d’acqua a Valcava e la sistemazione di alcuni sentieri…senza mai apparire”. Ha continuato, poi, ringraziando i due gruppi alpini: “mi ha emozionato questo monumento splendido, soprattutto l’amore con cui è stato organizzato e costruito! Resterà nella storia! Spero che tutti i ragazzi ricorderanno gli alpini, i loro valori e ciò che fanno per la propria comunità perché questi sono i veri e ultimi alpini.”

 

Deposizione della corona al monumento ai caduti
Deposizione della corona al monumento ai caduti

 

È seguita alla deposizione della corona al monumento dei caduti, la Messa, e il “pranzo alpino”, a conclusione dei tre giorni di festa della piccola frazione del comune.