RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
LECCO – Si parla di regole, del rispetto delle regole, di sicurezza, se poi siamo nell’ambito della guida su strada tutti dovrebbero essere, una volta al volante o in sella ad una moto, coscienziosi e responsabili per l’incolumità propria e, prima ancora, per l’incolumità altrui. Come sempre, tutti d’accordo… a parole.
Nei fatti, invece, le cose spesso cambiano e c’è chi trova sempre una giustificazione per cui, l’infrangere la regola è lecito: non passava nessuno, ho lasciato la macchina in divieto solo 5 minuti, ero di fretta, mio zio, mio figlio, mio nonno, mia mamma… e chi più ne ha più ne metta.
E così è stato ieri sera, giovedì, quando ci siamo ritrovati a testimoniare un comportamento da bollino rosso che andrebbe sanzionato a dovere e soprattutto evitato.
Ore 19.20, accesso alla nuova Lecco – Ballabio dalle gallerie dell’ospedale con immissione in direzione Lecco. Nemmeno il tempo di immetterci che ci ritroviamo in coda.
Pochi minuti dopo abbiamo iniziato ad osservare una serie di inversioni a “U” in galleria (non tutte riuscite con un’unica manovra) decisamente azzardate, con i veicoli, provenienti dal senso opposto, costretti a frenare col rischio di causare una serie di tamponamenti. Non una sola auto, noi ne abbiamo contate ben 8 e un paio siamo riusciti ad immortalarle a testimonianza di quanto accaduto.
Possiamo immaginare che anche questa volta, per ognuno di coloro che hanno fatto inversione, vi sia una giustificazione plausibile per aver potuto infrangere le regole mettendo a rischio la sicurezza propria e soprattutto quella altrui. In realtà, abbiamo assistito, ad un comportamento da censura.
Il motivo della coda?
Per onor di cronaca, era dovuto solo ad un forte afflusso di traffico sulla Strada Statale 36 che ha determinato l’incolonnamento. Per la precisione siamo stati in coda circa 14 minuti.
