“Anche oggi dobbiamo registrare una richiesta di intervento per soccorso in montagna provocata da un comportamento irresponsabile”, esordisce così la nota stampa appena giunta in redazione direttamente dalla Stazione del Soccorso Alpino di Lecco, dopo l’intervento che si è concluso a buon fine nel primo pomeriggio.
Un gruppo residente in Brianza composto da due adulti e da due bambini di 10 e 8 anni stavano percorrendo il sentiero della Direttissima in Grignetta, quando giunti poco sopra il caminetto Pagani, al posto di proseguire sul sentiero attrezzato deviavano verso un’altra traccia malgrado questa fosse sbarrata da un cartello con l’indicazione esplicita di divieto a proseguire a causa della sua pericolosità.
I quattro si sono così avventurati in una zona pericolosissima per la friabilità della roccia e per il luogo impervio raggiungendo un punto da cui non riuscivano più a proseguire e tantomeno a ritornare indietro.
“A quel punto sull’incoscienza è prevalso l’istinto di sopravvivenza – spiegano dal Soccorso – che ha fatto chiamare il 118, il quale ha attivato l’Elisoccorso e il Soccorso Alpino. Recuperati, i quattro sono stati elitrasportati ai Piani Resinelli, concludendo così felicemente una situazione che avrebbe invece potuto essere drammatica. Speriamo che questa esperienza serva di lezione ai malcapitati ma ci auguriamo anche che sia un monito a tutti i frequentatori della montagna: i primi responsabili della propria e dell’altrui incolumità, a maggior ragione se sono minorenni, siamo noi stessi. Raccomandiamo ancora una volta un atteggiamento di rispettosa prudenza quando si effettuano gite in montagna perché la causa più ricorrente degli incidenti è dovuta alla sottovalutazione e all’incoscienza”.