Calolzio. L’Avis re-inaugura il Monumento dell’Avisino

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Re-inaugurazione del Monumento dell'Avisino
Re-inaugurazione del Monumento dell’Avisino

 

CALOLZIOCORTE – ” La scelta della data di oggi non è casuale, il 12 settembre 1965, infatti, si fece la prima festa dell’Avis di Calolziocorte, la cui sezione era appena stata fondata, e nel 1985 veniva inaugurato questo monumento…”. Con queste parole, sabato mattina, il Presidente Lionello Cattaneo ha re-inaugurato il Monumento Avisino, posizionato all’entrata del cimitero comunale in zona Lavello.

 

Il presidente Lionello Cattaneo
Il presidente Lionello Cattaneo

 

La sezione dell’associazione dei donatori di sangue compie 50 anni e il monumento, a trent’anni dalla prima inaugurazione, da parte dell’ allora presidente Cav. Giovanni Mapelli, è stato rimesso a nuovo proprio per l’occasione, con la sistemazione dell’aiuola, la pulizia della stele e l’aggiunta di una targa dedicata in particolare ai festeggiamenti per il traguardo di metà  secolo.

 

La targa in ricordo del 50esimo dalla fondazione della sezione
La targa in ricordo del 50esimo dalla fondazione della sezione

 

Il vicepresidente provinciale Guglielmo Magni ha ricordato il significato della stele: “chi muore vive per sempre nei cuori di chi non dimentica – ha sottolineato – E’ con questo spirito che l’Avis di Calolziocorte ha organizzato questo incontro; per ricordare gli avisini che ci hanno lasciato, sono stati donatori e preziosi collaboratori per l’associazione, è anche grazie a loro se la nostra associazione è così grande”.

 

Guglielmo Magni e Lionello Cattaneo
Guglielmo Magni e Lionello Cattaneo

 

Si legge grande orgoglio nelle parole del sindaco Cesare Valsecchi, che ha sottolineato come Calolzio si distingua per solidarietà: “quest’anno si festeggiano i 45 anni dei Volontari del Soccorso e i 50 anni di Avis, associazioni molto presenti e attive sul territorio… Un vero grazie e un forte augurio per l’inizio dei festeggiamenti”.

 

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Ed è sulle note dell’inno di Mameli prima, e dell’ inno dell’Avis, poi, eseguiti dalla banda G. Donizzetti, che la lastra è stata scoperta dalla bandiera italiana nella quale era avvolta, per poi ricevere la benedizione solenne da parte di don Angelo Belotti, che ha ricordato il profondo significato del donare il sangue che “equivale a donare la vita”.

 

La foto di gruppo con i presenti
La foto di gruppo con i presenti

 

La sezione calolziese dell’ Avis inizia oggi i festeggiamenti che a metà ottobre proseguiranno con l’esposizione dello striscione da parte dei negozi, il 17 ottobre l’appuntamento è in piazza Regazzoni con recita teatrale in dialetto, mentre il 18 si terrà la sfilata, la Santa Messa e, a seguire, il pranzo e le premiazioni degli avisini.