Scurria e la variante della Tremezzina: “Sindaco, difenda questo territorio”

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Grazia Scurria, capogruppo consiliare di "Casa Comune".
Grazia Scurria, capogruppo consiliare di “Casa Comune”.

MANDELLO – “Mi fa piacere che anche la nuova Amministrazione di Mandello confermi il parere negativo sulla variante della Tremezzina già espresso nelle sedi istituzionali dalla nostra Giunta. La questione è iniziata circa un anno fa. Se è vero che la realizzazione della nuova strada è interesse di tutto il territorio del lago, soprattutto come possibile via alternativa in situazioni di emergenza ambientale (come già accaduto in passato), è preoccupante per il nostro territorio, per Moregallo in particolare, la soluzione che il progetto prevede”.

Grazia Scurria, capogruppo di “Casa Comune” in consiglio comunale a Mandello, interviene nel merito della variante stradale della Tremezzina, la cui realizzazione comporterebbe la trasformazione delle località toccate dal passaggio di quell’opera pubblica.

“Si pensa di stoccare al Moregallo quasi un milione di metri cubi di materiale di scavo – dice Grazia Scurria – e questo è inaccettabile perché vorrebbe dire far morire una frazione già provata dalle escavazioni passate. La realizzazione nel lago della vasca di contenimento dei materiali è un’altra idea pazzesca: si rischierebbe di compromettere la salubrità delle acque per anni. Ricordiamoci che la durata prevista dei lavori è di circa sei anni e ciò significa che, per un periodo lunghissimo, le acque del Moregallo rischiano di non essere balneabili”.

L’ex assessore ricorda inoltre che “il materiale dovrebbe essere trasferito in una cava brianzola, con il conseguente passaggio dei mezzi sul tronco di strada comunale già fortemente provato, con conseguenze negative facilmente immaginabili per la sicurezza della frazione”.

“Al di là della posizione di contrarietà espressa dal sindaco Riccardo Fasoli – aggiunge il capogruppo di minoranza – leggo però nelle sue parole una rassegnazione che mi fa pensare che sia già convinto che Mandello debba subire passivamente l’opera in questione. Sono invece convinta che non si debba rinunciare prima ancora di avere combattuto la battaglia e chiedo al sindaco di difendere il Moregallo, cittadini e territorio, dalla devastazione che questo progetto prevede, soprattutto perché soluzioni alternative possono essere trovate”.

In proposito Grazia Scurria cita il trasporto dei materiali via terra nel Comasco, oppure via lago in un punto che non sia così nevralgico come il Moregallo.

“Se il sindaco deciderà di assumere una posizione di difesa dei cittadini, dell’ambiente e della nostra frazione – conclude – ci avrà al suo fianco. Come ho fatto in passato, mi impegno personalmente a sostenere ogni azione dell’amministrazione comunale che intenda far valere le nostre ragioni e tutelare un territorio che ha già pagato troppo e che merita di essere difeso. Signor sindaco, non barattiamo il nostro territorio per qualche carriola di asfalto e non dimentichiamoci che Davide ha vinto contro Golia!”.