Il nuovo Bione: ecco come cambierà il centro sportivo

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Bione panoramica

LECCO – Dopo anni di attesa, la realizzazione del nuovo centro sportivo non sembra più solo un sogno: Finlombarda, la finanziaria di Regione Lombardia che sostiene il Comune di Lecco nella preparazione del bando di gara, in questi giorni ha infatti affidato l’incarico per la stesura dello studio di fattibilità del nuovo Bione.

Assoldato per questo compito lo Studio Pettene di Torino, specializzati nella progettazione di impianti sportivi, piscine e centri fitness con un lungo curriculum di lavori eseguiti in diverse città italiane.

Ad annunciarlo è l’assessore allo Sport, Stefano Gheza: “La convenzione è già stata firmata e venerdì mattina incontrerò gli architetti in sala giunta per confrontarci sulle desiderate nostre e quelle pervenute dalle associazioni sportive che vogliamo inserire nel progetto. Dopodiché lo studio avrà 45 giorni di tempo per impostare la progettazione. Possiamo dire finalmente che la macchina si è messa in moto”.

L'assessore Stefano Gheza
L’assessore Stefano Gheza

Grande soddisfazione traspare dalle parole dell’assessore e tante le proposte che Gheza punta a veder concretizzarsi con il nuovo centro sportivo:

“Sicuramente chiederemo di inserire nel progetto una zona coperta nuova perché l’attuale palazzetto del basket non può essere ampliato in quanto confinante con via Buozzi – spiega l’assessore – Servirà quindi un nuovo palazzetto da utilizzare per la pallavolo, il basket ed anche il calcio a 5 se vorranno, con una capacità maggiore, tra i 1500 e i 1800 posti, adatto per la serie A. Vogliamo che diventi un nuovo punto di riferimento per il territorio”.

Prevista anche l’edificazione di un’area al coperto da riservare alla ristorazione, con zona commerciale e con la possibilità di spazi anche uno studio medico o fisioterapico. “Tutto ciò per rendere più appetibile il nuovo centro al soggetto privato che si farà carico dei costi di realizzazione in cambio della sua gestione ventennale”.

Per quanto riguarda la piscina, l’assessore spiega che la copertura verrà risistemata e la stessa vasca rifatta con otto corsie regolamentari . Una grossa novità potrebbe essere la realizzazione di una piscina esterna: “Con la costruzione del nuovo palazzetto, ci sono due ipotesi che riguardano la vecchia struttura – sottolinea Gheza – utilizzarla come secondo campo al coperto oppure demolirla e al suo posto realizzare una piscina esterna di 25 metri, con una zona scivoli. Su questo vedremo quali saranno le valutazioni dei tecnici. Vorremmo inserire anche un accesso lago tramite un sottopasso alla pista ciclabile, che possa essere utile a canoisti o atleti del triathlon, con posti barca che il gestore potrà affittare”.

piscina bione

Tra gli obiettivi di Gheza per il nuovo Bione c’è anche quello di una biblioteca, uno spazio per consentire agli atleti di studiare, un doposcuola per facilitare gli alunni nell’assolvere i loro impegni scolastici e partecipare agli allenamenti sportivi. “Vorremmo fosse prevista anche una foresteria per accogliere le squadre ospiti che giungono a Lecco da tutta Italia in occasione dei campionati, spazi che possono essere utilizzati per i campus durante l’estate”.

Per quanto riguarda i campi da gioco, sarà necessaria l’installazione di impianti di irrigazione con la costruzione di un serbatoio che permetta risparmi di spesa sull’acqua pubblica mentre sulla destinazione dei singoli campi Gheza ha ipotizzato questo tipo di gestione: il campo centrale in erba per il rugby così come il campo 2 (non omologabile per il calcio), i campi 1 e 4 in erba per le società calcistiche; i campi 3 e 5, in sintetico, dovrebbero essere destinati il primo ad un uso multidisciplinare e per allenamenti intensivi, il secondo con tribunetta per le società calcistiche.

Bione danni - frisbee (2)

“Secondo il cronoprogramma, auspichiamo di arrivare alla gara d’appalto prima della prossima estate con tutti i passaggi burocratici che occorrono – conclude Gheza – la nostra intenzione è quella di condividere questo percorso con il consiglio comunale e con le commissioni, per discutere del progetto e acquisire le proposte dei consiglieri. Credo fermamente che ce la faremo”.