Nicola Callone, il tifo bluceleste lo ricorderà il 15 novembre allo stadio

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Un giovanissimo Nicola Callone in una foto che lo ritrae con papà Leo.
Un giovanissimo Nicola Callone in una foto che lo ritrae con papà Leo in Inghilterra.

 

LECCO – Sono passati quindici anni da quel novembre del 2000 quando un tragico destino spezzò la vita e i sogni di Nicola Callone, figlio di Leo, il “caimano del Lario” che lo scorso agosto ha compiuto 70 anni e che ha sempre dimostrato di saper reagire alle avversità e di superare anche gli ostacoli più impegnativi che il destino gli ha fatto incontrare sul cammino della sua vita.

Sono passati quindici anni, ma nessuno ha dimenticato “Colino”, come gli amici chiamavano quel ragazzo residente a Dervio che tra le sue più forti passioni sportive aveva, oltre naturalmente al nuoto, pure il pallone. E il Lecco.

Già, Nicola era un grande tifoso della squadra bluceleste, al punto da seguirla – a partire dalla fine degli anni Ottanta – non soltanto in ogni partita disputata al “Rigamonti-Ceppi” ma anche in quasi tutte le trasferte, fatta eccezione forse soltanto per quelle più lontane.

“Colino” era un trascinatore del tifo bluceleste e i suoi amici, come del resto la Calcio Lecco, non l’hanno dimenticato. Così domenica 15 novembre, in occasione della partita casalinga che appunto al “Rigamonti-Ceppi” opporrà il Lecco alla Virtus Bergamo 1909 (calcio d’inizio alle ore 14.30), sotto la “sua” curva Nord sarà esposto uno striscione che lo ricorderà e che “racconterà” a tutto lo stadio la sua passione per i colori blucelesti.

Perché Nicola Callone è sempre nei cuori per cominciare di mamma Angela e di papà Leo, ma in generale di quanti gli hanno voluto bene.

DI SEGUITO, UNA SERIE DI FOTOGRAFIE CHE RITRAGGONO NICOLA CALLONE