CALOLZIO- Immaginate un tubo sottovuoto all’interno del quale pattinano su un cuscinetto d’aria delle capsule a circa 1000 km/h, immaginate che sia il mezzo di trasporto del futuro, non è un’utopia, ma il progetto Hyperloop, proposto, nel 2013, dall’azienda Space X, al quale sta collaborando anche un giovane ingegnere ventiquattrenne della Val San Martino, Giorgio Valsecchi, di Calolzio.
“Lo scopo finale è quello di avere un mezzo di trasporto più veloce di un’aereo e più economico di un’automobile, a parità di tratta s’intende- ci spiega Giorgio– ma il progetto è ancora in fase embrionale, passeranno anni prima che venga aperta una linea”.
La collaborazione nasce dal fatto che l’azienda abbia indetto una competizione per studenti, finalizzata a selezionare le migliori soluzioni tecnologiche per le navette che viaggeranno nel tubo, alla quale Giorgio e gli altri membri del gruppo “HTP- Hyperloop Team Pisa”; Luca Cesaretti, Lorenzo Andrea Parrotta, Emanuele Raffaele, Tommaso Sartor, Sandro Okutuga e Giulio De Simone, hanno deciso di partecipare. “Abbiamo deciso di focalizzarci sulle sospensioni. I sistemi tradizionali, le comuni sospensioni da automobili, hanno prestazioni limitate e non sono in grado di garantire sufficiente sicurezza e comfort”.
Sono stati proposti 1200 progetti da tutto il mondo e solo 120, tra cui quello dell’ HTP, sono stati accettati per il design weekend, l’evento che si terrà il 29-30 gennaio ad Austin in Texas, finalizzato a presentare i risultati ottenuti finora agli altri team e possibili investitori. A luglio, poi, si terrà il primo test (competition weeken) delle navicelle su un tratto di tubo lungo un miglio.
“Il progetto è molto ambizioso ma siamo fiduciosi di poter ottenere buoni risultati anche nelle prossime fasi. Sono molto felice di far parte di questo team: i miei compagni sono tenaci e tecnicamente fortissimi, è un piacere lavorare con loro” queste le parole di Giorgio, dalle quali traspare un forte entusiasmo, ma anche una solida preparazione e molta serietà, non ci resta che augurare e lui, e a tutto il team, un forte in bocca al lupo, del resto sarà anche grazie a loro se potremo provare il brivido di viaggiare a 1000km/h!
Se siete interessati ad approfondire l’argomento potete sbirciare questo link e la pagina facebook dell’Hyperloop Team Pisa.