CALOLZIO- “Stiamo invecchiando…” questo l’esordio di Gian Luigi Marchetti, capogruppo degli alpini di Calolzio in occasione dell’assemblea annuale della sezione, che si è svolta nella mattina di domenica 21 febbraio, presso il salone della chiesa di Foppenico.
“L’età anagrafica si ripercuote sulla voglia di fare – continua Marchetti – gli anni si fanno sentire e purtroppo senza ricambio generazionale i nostri interventi andranno via via diminuendo”. Alla difficile situazione dal punto di vista dei soci si somma quella del bilancio, come sottolineato, dopo l’illustrazione delle entrate e uscite del 2015, dal tesoriere Egidio Bonacina: “In cassa al momento abbiamo i fondi necessari che ci permetterebbero di mantenere l’attività per due anni”.
Il direttivo pertanto valuterà anche l’aumento della cifra di tesseramento, che ad oggi è di 20 euro, quasi interamente versati alla sezione di Bergamo di riferimento. “Sarà una scelta su cui dovremo discutere e sicuramente ponderata, per molti, in questo periodo, 20 euro pesano e sono tanti”, puntualizza il capogruppo.
Nonostante le entrate, provenienti dalle molteplici iniziative proposte durante tutto il corso dell’anno, dalle camminate, le taragnate, gli stand alle notti bianche calolziesi, alle offerte e donazioni, le spese risultano consistenti lasciando l’amaro in bocca di fronte al saldo del conto, che è comunque in attivo. È in corso, anche, un rinnovamento di tutto il movimento nazionale, con le discussioni per un inserimento completo degli amici degli alpini al movimento, che comunque non sfileranno alla prossima adunata ad Asti.
Ma il gruppo Alpini che, con i suoi oltre 250 iscritti è il più numeroso della bergamasca, non perde l’entusiasmo che lo contraddistingue da anni, a dimostrazione di ciò le comunque consistenti iniziative che porta avanti durante l’anno; prime fra tutte le lezioni con i ragazzi delle 5° elementari e 1° media per tramandare il valore della solidarietà, “così anche fra 100 anni gli Alpini saranno più vivi che mai!”. In secondo luogo la camminata “stop leucemia” in programma per il 17 aprile e che si inserirà nel programma del “maggio calolziese”.
Infine il “campo scuola”, organizzato a Torre de Busi, la scorsa estate e che cambia sede per il 2016, spostandosi a Carenno; “visto il successo, abbiamo avuto 97 iscritti l’anno scorso, abbiamo deciso di riproporlo- sostiene Stefano Casetto, a capo della sezione di Torre de Busi- estendendo la partecipazione alla classe 1° media, oltre che alla 4° e 5° elementare”, tante le novità previste e in progetto per la prossima estate, un’anticipazione è la notte al bivacco sul monte Tesoro per i ragazzi più grandi, “conto per quest’anno che voi Alpini di Calolzio veniate in tanti ad aiutarci, conto anche in un appoggio totale del l’amministrazione comunale”, a cui risponde l’assessore Valentino Mainetti, garantendo tutto l’aiuto necessario.
Alla conclusione dell’assemblea la Messa, celebrata da don Angelo con la partecipazione del coro Ana dell’Adda, a cui è seguito il pranzo comunitario, presso il ristorante Lavello, con la consegna dell’assegno – donazione alla LILT, l’associazione per la lotta ai tumori, e della targa della solidarietà a Giancarlo Papini, “per il suo impegno in campo sociale, nell’organizzazione delle iniziative della ProLoco e in campo assistenziale, con l’appoggio all’AVO, che sostiene i malati in ospedale”.
“Questa targa è del tutto inaspettata per me, va oltre i miei meriti, ma mi fa molto piacere e mi sento come un portabandiera di tutti i volontari, una frase che sento spesso in ospedale è che un dolore condiviso si dimezza, ma una gioia, se condivisa, raddoppia”.