Niente prima a Malnago e Bonacina: si farà a S. Giovanni

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La scuola A. Diaz nel rione di San Giovanni ospiterà la terza 1°
La scuola A. Diaz nel rione di San Giovanni ospiterà la terza 1°
La scuola A. Diaz nel rione di San Giovanni ospiterà la terza 1°

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LECCO – La prima classe ci sarà ma non alla scuola elementare di Bonacina e nemmeno a Malnago: la decisione presa dalla dirigenza scolastica e dall’amministrazione comunale è stata quella della costituzione di una terza classe prima nel plesso di scuola primaria “A. Diaz” di San Giovanni.

La comunicazione  è giunta sabato, a qualche giorno dall’incontro nel quale erano stati convocati i genitori dei nuovi alunni che avevano presentato iscrizione alla prima classe delle elementari nelle scuole dei due rioni, 10 a Malnago e 14 a Bonacina. Troppo pochi per formare due prime, abbastanza per un’unica classe.

Il problema era dove: la soluzione non è stata trovata nella riunione tra genitori e i rappresentanti scolastici, il dirigente Angelo Falcone e l’assessore Salvatore Rizzolino, i primi rimasti ognuno sulle proprie posizioni.

L'assessore Salvatore Rizzolino
L’assessore Salvatore Rizzolino

“Il Comune mette a disposizione le aule  – spiega Rizzolino – e da parte nostra era possibile fare la prima ovunque. Abbiamo chiesto ai genitori se qualcuno fosse disponibile a spostare almeno un’iscrizione su Bonacina e viceversa cinque su Malnago ma non c’è stata questa disponibilità. Abbiamo trovato invece molti favorevoli, facendo votare gli stessi genitori, ad un terza ipotesi, ovvero di fare la prima classe in un altro istituto”

San Giovanni era tra le possibilità: “In seguito ad un sopralluogo dei tecnici abbiamo verificato che lì vi erano spazi adeguati, visto che due anni fa anche la A. Diaz non ha formato la prima classe quindi c’era un’aula vuota – prosegue l’assessore – questa è la soluzione terza che vuole salvaguardare l’unità del gruppo di bimbi, come ci era stato richiesto da alcune delle loro mamme, e per fare contenti tutti. Se ci fossero state deroghe, quindi la possibilità di formare classi con meno di quindici alunni, avremmo salvato la prima a Bonacina, a Malnago ed anche a Laorca”.

Da qualche settimana l’assessore Rizzolino è sotto il fuoco delle critiche per l’annunciato piano di riordino dei plessi scolastici che ipotizzerebbe la chiusura di alcuni istituti.

La scuola del rione di Bonacina
La scuola del rione di Bonacina


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Laorca, mancando per il secondo anno di fila la prima classe, è una delle scuole a rischio chiusura e oggi lo sono anche quelle di Bonacina e Malnago. In realtà
la chiusura sembra essere più concreta per la scuola di Bonacina, dotata di spazi più ristretti che non consentono per motivi di sicurezza di avere classi con più di 18 alunni, ha una palestra piccola e non possiede una mensa. Al contrario a Malnago la scuola è in un edificio più capiente, è dotato di mensa e di una palestra più grande.

“Nulla è stato ancora deciso, così come per Chiuso e Maggianico. L’assessore avanzerà la propria proposta al consiglio comunale che la voterà – chiarisce Rizzolino – la formazione di nuove classi non è per forza un fattore decisivo per la chiusura di una scuola; può capitare che un anno non si formi una prima. Due anni di fila, come il caso di Laorca, è più sicuramente una cosa di cui invece tenere conto. Iscrizioni e chiusure sono due problemi diversi ed esistono perché città ha bisogno nuovo dimensionamento dei plessi. Le iscrizioni si sparpagliano e non sempre si raggiungono i quindici alunni a classe. Se il Comune non prende a priori la decisione sulla chiusura di quella o l’altra scuola, le iscrizioni continueranno a frammentarsi e ci ritroveremo ogni anno a questo punto”.

La scuola elementare di Malnago
La scuola elementare di Malnago

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Infine l’assessore ha voluto rispondere ai sindacati che hanno criticato “tempi e modi” di questa vicenda:
“Tempi imposti dal meccanismo ministeriale – ha replicato Rizzolino – Quest’anno l’iscrizione è stata effettuata per la prima volta on line. In passato i genitori si recavano a scuola e già in quel momento cominciava l’operazione di orientamento delle iscrizioni, quest’anno solo al 22 febbraio, data di scadenza per le domande di iscrizione, i dirigenti scolatici hanno avuto il polso della situazione verificando i dati sul sito del ministero. Sono poi iniziati i ri-orientamenti dove si è potuto e con la disponibilità di alcuni genitori. Nel caso di Bonacina e Malnago, l’unico modo per traferire le iscrizioni era la non attivazione delle prime in questi due istituti”.