Rossino, l’addio a Rocco, 15 anni. “Il suo ricordo vivrà nei cuori”

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CALOLZIO- C’erano tutti, venerdì pomeriggio, i famigliari, gli amici, i compagni di scuola, i professori… per accompagnare Rocco oltre la soglia di una vita nuova, non più terrena.

Rocco Lamanna
Rocco Lamanna

Una chiesa gremita e la commozione che bagna i volti di tutti i presenti, anche gli occhi di Don Luciano non hanno saputo trattenere le lacrime durante l’omelia, “in alcuni momenti della vita il silenzio prende il sopravvento, non ci sono parole, il dolore è così forte, le domande così profonde… In questi mesi abbiamo sperato tutti nella guarigione di Rocco- il ragazzo era infatti affetto da una grave forma di leucemia, contro la quale non sono bastate le cure, le preghiere e l’enorme voglia di vivere- abbiamo chiesto il miracolo, ma il miracolo non è avvenuto, ma ci siamo accorti di altri miracoli”

“Rocco adolescente, come tanti – ha proseguito il parroco –  ha affrontato la sua malattia da uomo, non si è mai lamentato, non ha mai fatto pesare ad altri ciò che stava vivendo, alla domanda “Rocco come va?” rispondeva sempre “Bene”, e ha risposto così fino alla fine nella speranza di potercela fare. Ai suoi compagni di classe e amici voglio dire, lasciatevi guidare dal bene, da ciò che è buono e il bene agirà attraverso di voi”, proprio quei ragazzi che passavano con lui le giornate sui banchi del liceo scientifico, dell’istituto Rota di Calolzio, hanno voluto percorrere al suo fianco la navata della chiesa di Rossino stringendo fra le mani delle rose bianche, con la promessa di non dimenticarlo.

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La sua malattia Rocco, non l’ha vissuta da solo, ma abbracciato e tranquillizzato dall’amore dei suoi genitori, mamma Nadia e papà Leo, il fratello Mattia e la sorellina Alessia, che l’hanno sotenuto e lottato al suo fianco.

Forte l’ultimo saluto della cugina, “abbiamo perso questa battaglia, ma abbiamo perso noi, solo noi, perchè tu sei dietro l’angolo, nella stanza accanto, in una stanza più bella, quella di Dio, quando sentiremo troppo la tua mancanza gireremo l’angolo, tanto tu sarai lì, ne siamo sicuri. Non è un addio, non sarà mai un addio, il nostro sorriso sarà il tuo sorriso. Ciao Roccuccio!”.

Conservato nel cuore di chi l’ha conosciuto, il ricordo di Rocco, che ha imparato il più incomprensibile dei misteri della vita troppo in fretta, ha già il profumo dell’eternità.

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