Nell’aula del Giudice di Pace Cossio stamattina il processo al lecchese che travolse e quasi uccise un giovane al “Caminetto” di Versasio. Ma la notizia vera è che la famiglia della vittima ha deciso di portare in aula il figlio ventenne, la cui vita è stata rovinata il 18 luglio dello scorso anno, quando si trovava all’esterno del bar ristorante panoramico. Quel giorno, l’auto condotta dal 21enne lecchese D.V. era improvvisamente piombata sui tavolini del ‘Caminetto’: mentre scendeva dal piazzale della funivia il guidatore ne aveva perso il controllo del mezzo, precipitando per più di 30 metri dal tornante al di sopra del ristorante. La Peugeot era rimablazata contro un albero finendo per travolgere Giuseppe Matteo Lanasa, 20enne di Vimercate che stava seduto ad un tavolo con la fidanzata di Galbiate e la famiglia di lei.
Ora Giuseppe è costretto a vivere su una sedia a rotelle, si trova in coma vegetativo permanente. Ed è in queste condizioni che si presenterà oggi nell’aula del Giudice di Pace Nicoletta Cossio (pm Rosa Valotta) dove si aprirà il processo al D. V., chiamato a rispondere di lesioni colpose gravi.