BALLABIO- “Siamo arrivati alla 10° edizione, è un giro di boa, ma non ci fermeremo, anzi speriamo di andare avanti con tante altre edizioni!” queste le parole di Enrico Pissavini, presidente della Pro loco, al via della “Fiera del Taleggio”, che mira a far conoscere i prodotti locali in primis, ma anche, dato il suo carattere itinerante, le bellezze di Ballabio.
La manifestazione è nata nel 2006 e per i tre anni successivi ha avuto la denominazione di sagra, poi dal 2009 è stata annoverata fra le fiere locali, supportata sempre dall’amministrazione comunale, che ci ha creduto fin dall’inizio; “è un momento di festa e di giustificato orgoglio- ha detto il sindaco Alessandra Consonni– orgoglio del lavoro, che è passione, ma anche tanta fatica. Lo stracchino è un prodotto d’eccellenza che ha valicato con successo anche gli oceani. Ricordiamoci di assaggiarlo con rispetto, perchè rappresenta la storia del nostro popolo”.
La fiera si sviluppa in un itinerario di 6 chilometri, in 3 percorsi differenti, e attraversa tutto il paese, lungo il quale sono disposti circa 30 stand provenienti da tutta la Lombardia, l’alimento principe è il taleggio, ma accanto a lui, come in un piatto ricco di sapori, anche l’olio del Lario, salumi e frutti.
All’inaugurazione oltre alle autorità locali, quali Sara Gattinoni, assessore alle politiche sociali di Ballabio e Antonella Invernizzi, assessore all’agricoltura della comunità Montana, sono voluti intervenire anche gli onorevoli Veronica Tentori e Paolo Arrigoni, e il consigliere regionale Antonello Formenti, che ha ricordato come si debbano difendere i prodotti tipici, che sempre più spesso vengono sostituiti da quelli commerciali di minore qualità.
“Ci aspettiamo un aumento della partecipazione rispetto agli altri anni, ma è difficile fare un conteggio delle persone che ospiteremo oggi- così Pissavini- per le precedenti edizioni sono venute anche persone dalla Toscana e da Piacenza”, la fiera itinerante, sarà percorribile per tutta la domenica, fino alle 18.00 in un tour di assaggi alla riscoperta dei sapori autentici.