Mandello in lutto, è scomparso “Pacio” Patriarca

    Tempo di lettura: 2 minuti

    Se a Mandello cercavate di un tale Guido Patriarca, è probabile che vi avrebbero guardato arricciando il naso chiedendovi: “Patriarca chi?”. Bastava aggiungere “Il Pacio”, così lo conoscevano tutti.

    Ieri, domenica, la brutta notizia, “Il Pacio è morto”. Si è spento all’ospedale Niguarda di Milano dove era stato ricoverato. Da tempo non stava bene e fino all’ultimo ha cercato di lottare, ma la malattia ha avuto il sopravvento. Guido Patriarca era del 1956, aveva solo 55 anni. Dipendente della Carcano, lascia la moglie e tre figli.

    Dopo aver giocato nella squadra di calcio del Mandello “il Pacio” è diventato allenatore in seconda a fianco dell’amico Gianni Maresi (bomber di lusso che militò nel Lecco e poi nello storico Mandello, quello che richiamava alla domenica pomeriggio oltre un migliaio di tifosi con tanto di sciarpe, bandiere e fumogeni). Un duo di ferro che ha visto Maresi e Patriarca fianco a fianco per quasi 20 anni.

    E a ricordarlo è proprio Maresi: “E’ difficile per me ricordare Guido, perchè era prima di tutto un amico, un grande amico. Con lui ho condiviso 25 anni della mia vita, 20 dei quali in campo. Facevamo coppia fissa, dentro e fuori dall’ambito calcistico. Con Guido ne abbiamo fatte di tutti i colori. Lui era un buono, uno che ti dava anche l’anima per aiutarti. La nostra collaborazione calcistica è iniziata nel 1992 a Mandello quando lui era già nello staff tecnico delle giovanili. Da lì cominciò la nostra avventura durata fino a due anni fa. Dopo le giovanili del Mandello, siamo approdati a Olginate dove abbiamo allenato la Juniores Nazionale, da lì siamo finiti a Carenno dove abbiamo vinto il campionato di Prima categoria, poi siamo ritornati a Olginate sempre con la Juniores Nazionali, dopodichè siamo andati a Missaglia, quindi ci siamo fermati un anno e poi ci sono stati Cisano e di nuovo a Olginate nel settore giovanile. La notizia della sua scomparsa è stata un duro colpo, perdere Guido non è stato perdere un semplice collaboratore, ma un vero amico”.

    Era una persona sempre sorridente, allegra, quando lo incrociavi sui campi di calcio o in giro per Mandello il suo “ciao” spesso si trasformava in una piacevole chiacchierata, “Era ben voluto da tutti” ci dicono alcuni amici, e questo non serve aggiungere altro.

    I funerali si terranno mercoledì alle 15 e verranno celebrati nella chiesa del Sacro Cuore.