LECCO – Una dodicesima edizione tutta da vivere quella del festival “Giardino delle Esperidi”, la rassegna di danza, teatri, musica e poesia che quest’anno avrà il suo centro nel Monte di Brianza.
La manifestazione, promossa da Campsirago Residenza con il patrocinio della Provincia di Lecco e lo sponsor immancabile di Acel Service, prenderà il via il prossimo 8 luglio e per 10 giorni, con 15 spettacoli, animerà i luoghi simbolo dei tre comuni interessati, Olginate, Olgiate Molgora e Colle Brianza. Una fama sempre più ampia accompagna la rassegna: persino il Corriere della Sera, nella pagina dedicata alla Cultura, tra i 10 festival da non perdere quest’estate consiglia vivamente quello del “Giardino delle Esperidi”.
Un riconoscimento non da poco e che rende orgogliosa la direzione artistica impersonata da Michele Losi, di Campsirago Residenza: “L’organizzazione richiede davvero tanto lavoro ma in questi anni, nonostante le difficoltà economiche sempre maggiori, la collaborazione tra i diversi enti non è mai venuta a mancare. Il risultato è che anche per quest’anno siamo riusciti a proporre una rassegna ricca, fresca e nuova, che fa del connubio tra arte e paesaggio il suo punto di forza”.
Quello promosso dal Giardino delle Esperidi è infatti il cosiddetto Teatro di Paesaggio: “Quest’anno avremo due linee artistiche principali – ha proseguito Losi – una dedicata alle performing art nel paesaggio e l’altra alla drammaturgia contemporanea”. Così nel primo filone rientrano spettacoli quali “Wolf Safari” in programma sabato 16 luglio alle ore 21 presso la nuova location di Villa Sirtori a Olginate: si tratta di una performance partecipativa errante che esplora il mondo dei lupi e i loro comportamenti, metafora del conflitto umano. Nello stesso solco si inserisce “La tempesta”, teatro itinerante attraverso il quale raccontare il mondo intorno a noi, sulla base di un grande testo shakespeariano.
Nel secondo filone dedicato alla drammaturgia contemporanea spazio ad un’anteprima nazionale firmata Tri-Boo e Teatro Sotterraneo “Every brilliant thing – tutte le cose per cui vale la pena vivere”: si tratta di un “one woman show” (spettacolo di una donna) che ripercorre la vita della protagonista attraverso i tentativi di suicidio della madre (sabato 9 luglio ore 21, Colle Brianza). E poi ancora “Esodo Pentateuco #2” della Confraternita del Chianti, “L’Amleto Prima”, concerto di corpi, voci e microfoni che scava nei nodi tragici dell’opera di Shakespeare e molto altro.
“Ancora una volta il festival vi offre prime nazionali e cose mai viste, neanche immaginate prima d’ora. Inaudito, sempre curioso. Perché per ciò che è conosciuto c’è sempre tempo” ha detto Michele Losi.
Ribadito da parte degli enti che collaborano nell’organizzazione della rassegna l’impegno per promuovere la cultura: “Questo è un compito soprattutto dei comuni medio-piccoli – ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Olginate durante la presentazione dell’evento – la cultura nei nostri bellissimi territori contribuisce a rilanciarli e a promuoverli”.
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