VERCURAGO – Si è spenta, a soli 54 anni, dopo aver lottato per nove anni contro un male incurabile, Flavia Riva, che in paese tutti conoscevano come la maestra Flavia, insegnante di matematica delle scuole elementari di Vercurago, dove viveva e venne assegnata fin dal suo primo incarico nel 1980. Una persona solare, amante della vita, che non si è mai lasciata andare, “un esempio per tutti”, questo il ricordo delle persone che le hanno voluto bene.
“I ricordi sono tanti, siamo state colleghe e amiche, le ho fatto da testimone quando si è sposata, era una persona solare, ma riservata, appassionata al suo lavoro…” così Patrizia Mazzoleni, anch’ella maestra, ormai da diversi anni in pensione, alle scuole di Vercurago; “Abbiamo lavorato per almeno 16 anni insieme, lei insegnava matematica, mentre io facevo le materie umanistiche, inventava sempre delle strategie giocose per far piacere la sua materia, credo sia stata una delle prime in Italia a coniare il termine “mate-magica” trasportando i bambini nel mondo di fantasia dei numeri”.
La maestra Flavia, era un’amante dell’arte, dipingeva ed aveva frequentato dei corsi d’acquarello, per appassionarsi, negli ultimi anni, alle opere giapponesi, tanto che il senso di armonia e ordine insito nell’arte orientale l’aveva portata a intraprendere un viaggio in Giappone, circa 5 anni fa, mentre combatteva già la malattia.
“E’ stata un amica davvero presente, avevamo un rapporto molto sincero e profondo, di quelli che si possono avere solo se si cammina con chi condivide gli stessi valori… E’ una testimonianza di coraggio, è stata grande nell’affrontare la sua malattia, senza mai lasciarsi mai sopraffare dai molti cicli di chemio e radio”, continua Patrizia Mazzoleni. Flavia, infatti, durante ogni ripresa dalla malattia ricominciava a insegnare, tornando dai suoi bambini; “via via veniva colpita in vari organi, ed ogni volta è stato un calvario, ma lei aveva una forza, che viene dall’amore dalla famiglia”. La donna lascia, infatti, il marito, Angelo Grieco e i tre figli Fabio, di 22 anni, Beatrice, di 19, e la piccola Carolina di appena 10 anni, “avranno sempre dentro di sé il ricordo di una mamma davvero in gamba”.
“E’ una testimonianza di amore per la vita, per me, oltre che collega e amica, è stata come una sorella minore”, questo l’ultimo ricordo di Patrizia. Commosso anche il sindaco Carlo Greppi; “era amata da tutti, i miei figli l’hanno avuta come maestra, e queste sono le figure che non si dimenticano, ma che ti accompagnano per tutta la vita con i propri insegnamenti”.
Alle 15 di mercoledì, presso la chiesa parrocchiale di Vercurago, l’ultimo saluto alla docente