Ostello: indagini della Gdf. Il Comune: “Ben vengano i controlli”

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Il cantiere dell'ostello come è attualmente
L'ostello della giovetù
Il cantiere dell’ostello della gioventù

LECCO – Una nuova tegola si abbatte sulla già travagliata storia dell’Ostello della Gioventù: l’opera, che attende da anni la ripartenza del cantiere, è stata sotto l’attenzione della Guardia di Finanza che ha posto la lente d’ingrandimento sulla gara d’appalto e in particolare sul passaggio di contratto dall’azienda appaltatrice, trevigiana, fallita nel 2010, ad un’impresa di Matera, pur non essendo previsto nel capitolato di gara.

Questa sarebbe l’ipotesi di illecito sulla quale dal 2014 hanno lavorato i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, si parla di un danno erariale pari a 2 milioni di euro; si pensi che ammonta ad un’analoga cifra (2,29 mln) quanto stanziato da Provincia, Comune e Regione per poter finalmente realizzare la struttura. L’attività di indagine, fanno sapere dal Comando provinciale di Lecco, si è esaurita nell’aprile del 2015 con la messa al corrente della Corte dei Conti alla quale spettano ora le decisioni in merito alla vicenda.

“L’autorità giudiziaria ha il compito di vigilare e ben vengano i controlli – Corrado Valsecchi, che a giugno nel 2015 ha preso il testimone dell’assessorato ai Lavori interessandosi dell’opera – personalmente non ero stato messo a conoscenza dell’indagine, si parla di presunti illeciti, se vi sono stati abusi è giunto che vengano verificati e se qualcuno ha sbagliato pagherà. Allo stesso tempo non dobbiamo colpevolizzare le persone anzitempo”.

Brumotti - striscia - ostello (4)

La vicenda, se venissero confermate delle responsabilità, potrebbe infatti ricadere sul dirigente comunale incaricato della procedura e sull’azienda vincitrice dell’appalto.

Nel frattempo l’iter burocratico per la costruzione dell’ostello non si fermerà: “La cabina di regia è stata affidata all’Aler che ora sta effettuando tutte le verifiche, per quel che so indipendenti dall’attività dei finanzieri, riguardanti la dotazione finanziaria e verifiche documentali. Poi verrà siglato il protocollo tra gli enti coinvolti”.

Il progetto dovrà però essere riadeguato, in particolare dopo la recente entrata in vigore della nuova legge riguardante gli appalti: “Il progetto è vecchio e deve essere riaggiornato – ha concluso Valsecchi – Quella dell’ostello è una delle situazioni annose che abbiamo ereditato, così come quelle di tanti altri immobili pubblici trascurati, senza che venissero effettuate le dovute manutenzioni. Ora servirà ancora qualche tempo ma è necessario per fare le cose come si deve e se, come giusto che sia, si pretende trasparenza”.