RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
VERCURAGO – “In 50 anni è cambiato tutto, ma oggi come allora ci unisce l’amore per la montagna e l’amicizia” queste le parole della presidentessa del Gruppo Escursionisti Vercuraghesi, Irene Lombardi, in occasione dell’importante anniversario. Una grande festa di compleanno, quella del GEV Lumaca, che si è svolta, nella mattinata di domenica, nella sede di via San Gerolamo.
Il gruppo del Gev Lumaca, nato per volontà di alcuni giovani del paese, nel 1966, celebra mezzo secolo di attività, fra cui, fiori all’occhiello, spiccano quelle dedicate ai ragazzi, dal corso di escursionismo giovanile, a quello di sci senza dimenticare le gite e le camminate in montagna, o il campeggio primaverile a cui tutti i giovani vercuraghesi hanno partecipato almeno una volta.
“L’augurio è di continuare così, il GEV è arrivato a 50 anni e il bello inizia adesso” ha detto don Roberto Trussardi, parroco di Vercurago, dopo aver celebrato l’Eucarestia nel parco della sede addobbata a festa con palloncini verdi, azzurri e arancio, come i colori dello stemma.
50 anni di storia, troppi per essere ripercorsi e ricordati in un’unica occasione, ma che presto saranno raccolti in un libro, che verrà pubblicato a fine anno, come ha annunciato la presidentessa Irene Lombardi; “sono tanti gli amici che ci hanno camminato affianco, dai 4 che hanno fondato l’associazione a quelli che non ci sono più, darsi una mano è fondamentale e il volersi bene ci permetterà di arrivare a festeggiare anche i 100 anni”.
In nome del profondo senso d’amicizia che lega l’associazione, a sorpresa, sono stati donati ai membri storici, quelli che ci sono da sempre ed hanno contribuito a tagliare l’importante traguardo di mezzo secolo d’attività, una pergamena e una tazza; in ordine: Magni Mario, Ettore Bonacina, Edoardo Zucchi, Elis Bolis, Franco Riva, Gioacchino Riva, Giovanni Greppi, Claudio Bonacina Pierluigi Balossi e Carlo Greppi, ex presidente del GEV e attuale primo cittadino di Vercurago.
Proprio il sindaco per l’occasione ha voluto “parlare con il cuore, qui mi sento a casa mia, circondato da amici – ha detto rivolgendosi ai presenti – nelle associazioni come questa cresce l’attenzione per gli altri, il senso d’accoglienza e la voglia di darsi da fare. Il mondo della montagna ha qualcosa in più, viene istintivo darsi una mano, offrire del cioccolato ai propri compagni nelle soste lungo i percorsi, stringersi nei rifugi per fare posto. Si dice che in montagna c’è aria buona, ma credo ci sia qualcosa in più, in montagna si ossigenano i sentimenti! L’augurio è di continuare con questo spirito, ricarica di valori e d’amicizia” ha concluso Carlo Greppi commosso.
DI SEGUITO LA GALLERY FOTOGRAFICA:
