LeccoCineinCittà: in quattro serate, storie e registi della nostra terra

Tempo di lettura: 2 minuti

 

LECCO – Quattro serate all’insegna del cinema con le produzioni dei registi locali: se Lecco soffre ancora della mancanza di sale cinematografiche, la Film Commission e il Comune uniscono le forze per offrire quanto di bello e valido l’area lecchese sa dare agli appassionati di pellicole.

L’evento si chiama “Lecco Cineincittà” e coinvolge autori esperti e giovani registi in un calendario che trova posto per il secondo anno al Cenacolo Francescano.

“Un appuntamento importante, in attesa della riapertura dei cinema cittadini; la nostra amministrazione vuole collaborare con chi lavora sul territorio realizzando rassegne, iniziative e promuovendo da noi la cultura del cinema” ha spiegato l’assessore alla Cultura, Simona Piazza, affiancata da Paolo Cagnotto, presidente della Film Commission lecchese, associazione da anni impegnata nella valorizzazione delle risorse locali, artisti e bellezze del nostro territorio.

Si parte il 20 gennaio con ‘Il senso della libertà, vita di Gigi Alippi” di Paola Nessi, un docufilm che racconta la vita del noto alpinista lecchese, protagonista di spedizioni che hanno fatto la storia dell’alpinismo mondiale, quella del 1961 al McKinley e del 1974 al Cerro Torre.

Al centro l'assessore Piazza insieme a Paolo Cagnotto (Film Commission), la dott.sa Marta Soligo, e i registi protagonisti della rassegna
Al centro l’assessore Piazza insieme a Paolo Cagnotto (Film Commission), la dott.sa Marta Soligo, e i registi protagonisti della rassegna

Il 27 sarà invece una serata interamente dedicata ai cortometraggi, realizzati da diversi registi, lecchesi e non, giovani filmmaker e professionisti, che mostreranno le proprie creazioni al pubblico del Cenacolo.

Si prosegue il 10 febbraio con altre due pellicole che raccontano la montagna, ‘Prima il dovere’ ne parla attraverso gli occhi di Dino Piazza, ragno della Grignetta, la cui storia è stata immortalata dalla regista lecchese Nicoletta Favaron, e ‘Al Gir di Sant’ di Carlo Limonta, girato alle pendici del monte pedale.

Infine ‘Jail’, nato dalla collaborazione tra Paola Nessi e Paolo Aleotti, una docu-inchiesta realizzata tra i detenuti del carcere di Bollate.

“Fin dallo scorso anno abbiamo creduto in questa rassegna – ha sottolineato Mario Bonacina del Cenacolo Francescano – non è stato un parto semplice, ci siamo dotati di un nuovo proiettore, venendo incontro alle richieste dei registi e che offrirà una qualità migliore di fruizione dei film ai nostri utenti. Il Cenacolo vive di volontariato e deve far fronte a spese non indifferenti. La soddisfazione, lo scorso anno, è stata quella di vedere partecipare a questo evento un pubblico in media di duecento persone a serata e auspichiamo anche per questa edizione un simile successo”.