Sono stati circa 200 gli studenti che hanno partecipato al corteo organizzato questa mattina (giovedì 17 novembre, Giornata internazionale degli studenti) dal Collettivo Studentesco Lecchese in collaborazione con i Giovani Comunisti Lecco al quale hanno preso parte anche alcuni soggetti sociali che in questi ultimi mesi hanno condotto rivendicazioni importanti, nelle quali gli organizzatori si riconoscono, dalla Fiom di Lecco, al Movimento Acqua Bene Comune, passando per i precari della Scuola e le Rsu Leuci, da tempo in lotta.
“Quest’iniziativa rappresenta una tappa e non certo un punto d’arrivo, essa vuole richiamare l’importanza della partecipazione e della presa di coscienza generale, aperta a qualunque realtà e soggettività che condivide le questioni proposte, rilanciando il modello degli Indignados spagnoli: è per questo che vogliamo creare una giornata che vada oltre il solo corteo o una singola azione, ma sappia articolarsi nelle forme più creative e innovative, per avanzare a partire dalla città di Lecco proposte di alternativa, fondate su una scuola pubblica di qualità ed accessibile a tutti, inserite in un contesto generale di giustizia sociale – spiegano Riccardo Pastori del Collettivo Studentesco Lecchese e Alessandro Marcucci dei Giovani Comunisti Lecco – Nel momento storico attuale noi studenti ci troviamo ad affrontare tematiche che esulano dal semplice piano scolastico ed universitario. Gli attacchi all’istruzione pubblica e al mondo della conoscenza si inseriscono in un piano di distruzione complessiva del welfare e della gestione pubblica, a favore del privato e del libero mercato, con la democrazia sopraffatta dalla finanza. Tuttavia crediamo che le problematiche interne a scuola ed università, dalla didattica alle strutture, dai trasporti per gli studenti alla mancanza di meritocrazia a favore degli Istituti privati, possano essere punto di partenza per una discussione su temi più ampi e complessi”.
La manifestazione, ha preso il via con il concentramento alle 8 circa in Piazza Diaz, quindi il corteo si è mosso risalendo corso Matteotti, fino a Castello per poi deviare lungo via 11 Febbraio quindi via Amendola e quindi snodarsi per le vie del centro fino a raggiungere piazza Garibaldi.
“Con questa manifestazione vogliamo innanzitutto informare gli studenti sulla vera situazione in cui versa la scuola – spiega Anna Beretta (anche lei studentessa) dopo aver appena concluso il suo intervento davanti all’Istituto Bertacchi – Sono ancora molti coloro che non conoscono esattamente qual è la reale situazione. Cio’ è emerso in modo lampante lo scorso anno quando abbiamo consegnato agli studenti un ampio questionario con quesiti e domanden proprio su queste tematiche. I risultati hanno evidenziato che in molti hanno conoscenze approssimative della realtà dei fatti, della condizione degli insegnanti, della situazione scolastica in generale, insomma c’è molta disinformazione”.
E così nella mattinata di oggi, il corteo ha osservato alcuni tappe-fermate durante le quali sono stati toccati diversi argomenti, a partire appunto dalla situazione scolastica a 360°, al precariato, al mondo del lavoro, alla sicurezza dei trasporti.