LECCO – In questi giorni stanno potando il grosso platano al cimitero di Laorca. Quel bestione, forse centenario, alto circa 30 metri, che per farsi spazio ha spostato un muro e sollevato una parte della scalinata del camposanto.
Del grande albero avevamo già scritto lo scorso novembre (Cimitero di Laorca. Un platano sta demolendo il muro. I residenti: “Intervenite!”) e l’intervento che stanno effettuando in questi giorni, dovrebbe essere il primo passo verso la soluzione del problema.
Il condizionale è d’obbligo, perché trattandosi di potatura e non di un taglio, il prossimo intervento, gioco forza, dovrà essere il rifacimento del muro di sostegno che si sta sgretolando (con lapidi che i staccano) sotto la spinta del grande platano. Un nuovo muro che dovrà essere progettato tenendo conto della continua crescita dell’albero al fine di garantire anche una completa sicurezza a tutte le persone che si recano al cimitero.
Del resto, “potare una pianta di quelle dimensioni nella sua parte alta – spiega un giardiniere del paese che ben conosce la situazione del grande platano – implica darle maggior vigore nella crescita e, data la cimatura, avverrà più sulle radici che sulla parte alta”. Ed è per questo che a Laorca auspicano che l’intervento non si limiti alla potatura, in quanto non risolverebbe in alcun modo il problema.
In questi giorni, chi sale al cimitero non può fare a meno di stare qualche istante col naso all’insù per ammirare i “tree climbers”, ovvero i giardinieri specializzati nella potatura e nel taglio di alberi di grandi dimensioni, i quali, dotati di imbraghi e funi, si destreggiano tra l’immensa chioma del platano secolare “pettinandolo”.
Sembrerebbe quindi che Comune e Parrocchia, il primo proprietario del muro di sostegno e del camposanto, la seconda della scalinata, abbiano trovato un punto di incontro e di intesa. Ora resta solo da capire se l’intervento sarà risolutivo o palliativo.